In merito alle accuse mosse dal sindacato UGL, il Sindaco Antonio Cozzolino replica quanto segue:
“Il sindacato UGL, apertamente schieratosi in questa campagna elettorale in favore del centrodestra con la sindacalista Fabiana Attig candidata per la lista de La Svolta, direttamente riferibile al proprietario de La Provincia Massimiliano Grasso, dopo uno sciopero dichiaratamente politico a cui ha aderito il 7% dei lavoratori dell’azienda, si lancia in fantasiose elucubrazioni sulla gestione di CSP.
Accusano noi di azioni tipiche della malapolitica che ha contraddistinto il loro modo di operare del recente passato, con l’allora Sindaco Moscherini, appoggiato da buona parte dei consiglieri che oggi appoggiano Tedesco, che assunse in maniera stabile un centinaio di persone a poche settimane dalle elezioni, mandando l’azienda in forte squilibrio. Mi spiace, noi siamo diversi.
Quando parlano di aziende vicine all’amministrazione dopo il fastidio mi viene da ridere: noi non abbiamo aziende vicine e sfido chiunque a dimostrarlo. Non abbiamo assunto i figli dei nostri consiglieri comunali, non ci sono nostri coniugi che hanno improvvisamente trovato nuove idee imprenditoriali e creato legami commerciali con le società partecipate.
Forse si confondono con quelle amministrazioni, di cui queste persone facevano parte, che dopo aver portato il carbone a Civitavecchia, hanno messo in piedi aziende che con il carbone della centrale Enel ci lavoravano. Un po’ di pudore ogni tanto non guasterebbe.
La gestione di CSP, lo ricordiamo ancora una volta, non spetta ai sindacati (per i quali c’è il massimo rispetto e con i quali il confronto è costante) ma ai vertici aziendali. Ed i fatti oggi dicono che CSP ha chiuso due bilanci in utile. Il centrodestra ha portato le aziende al fallimento”.
“I nuovi contratti di lavoro stipulati sono contratti di somministrazione di lavoro e non a tempo determinato come erratamente asserito. Questo per evitare di sovradimensionare il servizio senza la certezza delle effettive necessità che si avrà solo dopo che il porta a porta sarà stato esteso a tutta la città e sarà stato monitorato per alcuni mesi – dichiarano il presidente del CdA de Leva e il direttore del personale Iarlori – per quanto attiene l’affidamento del verde – prosegue de Leva – la scelta dell’azienda che sta eseguendo i lavori è stata fatta sulla base di una manifestazione d’interesse e con un affidamento rispettoso dei vincoli imposti dalla legge. Non ho mai avuto pressioni dal Sindaco o dall’amministrazione, per ingaggiare un’azienda piuttosto che un’altra” – conclude De Leva.