Nei giorni scorsi sono stato presso la camera di commercio di Pescara per partecipare ad un interessante convegno, invitato dagli autori del libro “La ZES nel baricentro intermodale Tirreno Adriatico” di Antonio Nervegna e Euclide Di Pretoro, che si occupano dell’argomento da ormai circa 5 anni.
Si è parlato dell’opportunità di portare a termine il lavoro fatto per l’istituzione di un nuovo ramo dalla rete TEN-T (trans european network transport) che attraverserebbe Civitavecchia per sfociare sul porto di Ortona.
Questo nuovo ramo congiungerebbe la penisola iberica (porti di Algeciras, Valencia e Barcellona) con il porto croato di Ploce, passando nel territorio italiano da Civitavecchia e Ortona.
Se Civitavecchia dovesse essere ricompresa nella rete TEN-T avremmo più possibilità di attrarre fondi europei strutturali e nuovi traffici merceologici per il porto con tutto quello che potrebbe comportare per l’indotto.
Questo nuovo ramo congiungerebbe la penisola iberica (porti di Algeciras, Valencia e Barcellona) con il porto croato di Ploce, passando nel territorio italiano da Civitavecchia e Ortona.
Se Civitavecchia dovesse essere ricompresa nella rete TEN-T avremmo più possibilità di attrarre fondi europei strutturali e nuovi traffici merceologici per il porto con tutto quello che potrebbe comportare per l’indotto.
Ho già chiesto al Ministro Toninelli di poter essere ricevuto: a mio avviso bisogna portare a compimento le procedure burocratiche, già avviate dalle regioni Lazio e Abruzzo, e presentare quanto prima una richiesta all’Unione Europea per l’istituzione di questo nuovo ramo della rete TEN-T anticipando i tempi previsti per la revisione della rete che sono previsti per il 2023.
Antonio Cozzolino
Sindaco di Civitavecchia
Sindaco di Civitavecchia