Presso la Sala Giunta del Palazzo del Municipio incontro tra Primo Cittadino, Presidente dei Bersaglieri e familiari.

Un momento emozionante e toccante oggi in Sala Giunta a Cerveteri. Il Sindaco Alessio Pascucci insieme al Presidente dell’Associazione Bersaglieri di Cerveteri Bruno Rinaldi hanno infatti incontrato figli e nipoti di Luigi Olivieri, Alfredo Baldinelli e Francesco Pellegrini, recentemente insigniti dal Presidente della Repubblica della Medaglia IMI – Deportati e Internati nei lagher tedeschi. Tre cittadini di Cerveteri, che con coraggio e resistenza, si sono opposti dopo l’8 settembre del 1943 ad aderire alla Repubblica di Salò e conseguentemente all’esercito tedesco.

Un incontro fatto di ricordi, durante i quali figli e nipoti hanno ricordato con commozione le gesta eroiche dei propri padri e dei propri nonni, che hanno messo a repentaglio il bene più prezioso, la propria vita, per difendere i valori della patria e della libertà.

“Ringrazio di cuore il Presidente dell’Associazione Bersaglieri di Cerveteri Bruno Rinaldi che ha coordinato questo incontro – dichiara il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci, che ha presenziato all’incontro con la fascia tricolore in rappresentanza di tutta la cittadinanza – in un periodo storico come quello che stiamo vivendo, a distanza di un secolo dal primo conflitto mondiale, ancora oggi le cronache ci raccontano possibili nuovi scenari bellici in Europa e nel mondo. Ascoltare i racconti di questi nostri concittadini è stato un momento davvero toccante. Padri che dopo l’orrore vissuto all’interno dei campi di concentramento, una volta tornati a casa non sono stati neanche riconosciuti dalle proprie mogli e dai propri figli per il modo drammatico in cui l’esperienza nei lagher aveva irrimediabilmente segnato e cambiato i loro volti e i loro corpi. Sono importanti questi momenti, perché ci aiutano a ricordare ancora e a tenere sempre alto quel valore inestimabile chiamato Memoria”.

Le medaglie d’oro in queste circostanze, vengono consegnate ai familiari in occasione delle Cerimonie di Stato del 2 Giugno, Festa della Repubblica, e 27 Gennaio, Giorno della Memoria, data in cui si ricorda l’entrata delle truppe dell’Armata Russa nei campi di concentramento di Aushwitz.

“Come Associazione Bersaglieri – dichiara il Presidente Bruno Rinaldi – abbiamo svolto un lungo lavoro di ricerca all’interno della nostra città. Una ricerca storica, di persone, di famiglie, per fare in modo che, anche se con un valore prettamente simbolico, esse possano ricevere un riconoscimento istituzionale per il sacrificio e il coraggio dei propri cari. Con l’occasione, mi rivolgo a tutti i nostri concittadini che sanno di aver avuto in famiglia persone che hanno vissuto in prima persona le conseguenze dei conflitti bellici o deportati dopo la data dell’armistizio. Possono contattarmi e come Associazione Bersaglieri saremo lieti di dare loro supporto e sostegno affinché anche loro possano ricevere un riconoscimento ufficiale da parte delle Istituzioni nazionali”.

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