Il Sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco e l’Assessore alla Scuola, Simona Galizia hanno scritto una lettera ai ministri della Pubblica Istruzione Lucia Azzolina e della Salute Roberto Speranza, oltre che al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, per chiedere di allentare la morsa delle mascherine sui bambini in età scolastica, quanto meno quando il distanziamento in aula è assicurato. Nella missiva si parla di “numerose segnalazioni di genitori seriamente preoccupati per l’utilizzo dei dispositivi di protezione soprattutto da parte di bambini ancora in tenera età. Le doglianze che ci vengono principalmente riferite concernono in particolare la durata dell’uso delle mascherine che inevitabilmente si protrae per numerose ore anche in posizione statica al banco”. Tutto ciò nonostante “sia già previsto nelle aule un posizionamento dei banchi che tengano conto dell’opportuno distanziamento. Nel corso dell’estate prima dell’apertura delle scuole molto si è fatto proprio per garantire il mantenimento delle giuste distanze più volte ribadito nei vari DPCM che si sono susseguiti. Alla luce di tale evidenza non appare ingiustificata la richiesta di spiegazioni di tanti genitori che si chiedono perché quando i loro figli sono seduti al banco, proprio in una situazione di garantito distanziamento, debbano per ore indossare le mascherine”, continuano il Sindaco e l’Assessore.
“Crediamo che sotto questo profilo un maggiore chiarimento sia necessario in quanto nello stesso DPCM si fa solo un generico riferimento all’uso obbligatorio delle protezioni senza considerare questo aspetto della staticità e quindi della presenza al banco che proprio con i previsti distanziamenti sembrerebbe evidenziare una contraddizione”.
Ancora, “lamentano i genitori i pericoli di un uso prolungato delle mascherine stesse che indubbiamente incidono anche sotto il profilo psicologico già notoriamente messo a dura prova in questo periodo di emergenza sanitaria che tanto si è riverberato negativamente proprio sui più giovani”.
Infine, i due amministratori pongono con forza l’attenzione dei ministri sulla “opportunità di fornire le scuole, per il personale docente e non docente, di mascherine FFP2 che consentirebbero una maggiore prevenzione ed offrirebbero maggiori garanzie volte ad evitare la diffusione del virus”.