Il sindaco Mazzola: «Questa tragedia deve essere patrimonio irrinunciabile della nostra coscienza».
«Il ricordo delle migliaia di italiani massacrati in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia e degli esuli istriano-dalmati costretti ad abbandonare le loro case, dopo la cessione di Istria, Fiume e Zara alla Jugoslavia, deve essere patrimonio irrinunciabile della coscienza storica italiana». Lo afferma il sindaco Mauro Mazzola, in occasione della Giornata del Ricordo. «Deve essere mantenuto vivo nelle nuove generazioni il ricordo di questa immane tragedia. – prosegue il primo cittadino – Non possono esserci negazionismi o revisionismi su quello che fu un vero e proprio genocidio. È invece nostro compito, come istituzioni, mantenere viva la memoria di quanto accaduto, perché diventi parte integrante della coscienza storica di tutti gli italiani. Inoltre, giornate come questa hanno il compito di farci riflettere affinché stermini, epurazioni o deportazioni di massa non accadano mai più».