“Sono consapevole che molti giornali e giornalisti nutrono simpatia per il Sindaco Pascucci,  però un buon giornalismo non può mai rasentare la cialtroneria.

Ritorno ai fatti che prego di esporre in maniera onesta e soprattutto fedele: al Comune di Cerveteri si è assistito da anni ad una balcanizzazione della politica, liti non solo interne al PD, divisioni nella destra, nel m5s e nella maggioranza stessa.

Una città ormai alla deriva, ingovernabile e con due sindaci mandati a casa anzitempo dallo stesso  Pascucci (sempre in maggioranza).

Degrado da ogni parte, periferie abbandonate, emergenza loculi, disoccupazione alle stelle e soprattutto un’amministrazione fantasma, capace di sole feste e chiacchiere, ma nulla di concreto.

Basterebbe citare una sola opera pubblica seria realizzata da questa Amministrazione Comunale .

Cerveteri non ha un solo albergo, un cinema  e le ricche acque termali  di Pian della Carlotta sono abbandonate senza nessun progetto.

 Non si è intercettato nessun crocerista dei 3 milioni che transitano nel territorio, basta sentire la gente per toccare con mano il grado di insoddisfazione.

Campo di Mare è da anni abbandonata a se stessa così come le altre frazioni ceretane.

In queste condizioni, da molti amici e compagni di Cerveteri ho ricevuto la proposta di una mia candidatura a sindaco nel rispetto delle norme statutarie del Partito Democratico ovvero le primarie.

Forte dell’esperienza avuta a Civitavecchia dove le 20 opere pubbliche sono state realizzate dalle mie amministrazioni, pensavo quindi, con la mia esperienza di poter risollevare le sorti di una città abbandonata ma con grandi potenzialità  turistiche, archeologiche ,paesaggistiche , agricole, commerciali e infrastrutturali (logistica).

Strada facendo la vittoria di Falconi al congresso cittadino del PD, fautore delle primarie, mi aveva convinto ad accettare la candidatura forte della grande adesione riscontrata su di me a differenza della delusione che i cittadini provano per l’attuale Sindaco.

Purtroppo nel frattempo, seri problemi familiari sono subentrati nella mia vita inducendomi a riflettere su quella che consideravo una candidatura ormai scontata.

Da 50 anni vivo con mia moglie con rispetto e con un amore che dura da quasi mezzo secolo; di fronte a problemi seri, ho scelto l’amore per mia moglie e la mia famiglia.

In questa fase non potevo non scegliere la mia famiglia che ha bisogno della mia presenza e non consento quindi a nessuno sciacallo di speculare su fatti importanti e soprattutto privati.

Darò un grande contributo al candidato che il PD potrà esprimere attraverso le primarie di partito o di coalizione, sarò presente su questo territorio anche dopo le elezioni, per la pensione politica c’è tempo!

Ho lavorato  e soprattutto amministrato sempre con onestà e professionalità e proprio con questi valori darò il mio contributo al territorio di Cerveteri.

Questa mia scelta, che appartiene alla sfera dei miei sentimenti andava rispettata e non vilipesa.

Non consento di parlare di bluff o cialtronerie varie quando nell’intervista a Mecenate TV ho detto tutt’altro, andate a sentire bene!

Il Pd saprà esprimere democraticamente il suo candidato e con una unione salda, attraverso la guida del suo segretario e di tutti i compagni sarà la vera spina nel fianco di un sindaco che cerca alleanze ovunque perché cosciente del suo calo vertiginoso”.

Lo ha comunicato Pietro Tidei.

 

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