Il Sindaco Piendibene assegna la Delega alle Politiche Giovanili all’Assemblea dei Giovani di Civitavecchia

CIVITAVECCHIA  – Il Sindaco di Civitavecchia Marco Piendibene ha avuto un incontro molto proficuo, a seguito del quale, nel consiglio comunale di oggi conferirà ufficialmente all’Assemblea dei Giovani di Civitavecchia la Delega alle Politiche Giovanili, riconoscendo il valore di una partecipazione attiva e strutturata delle nuove generazioni alla vita della città. Non una delega tradizionale, ma un incarico diffuso, pensato per essere il più inclusivo possibile e per dare spazio a un confronto aperto e concreto con chi chiede di poter contribuire direttamente alle scelte dell’amministrazione.

L’Assemblea dei Giovani, composta da un esecutivo di dieci membri – quattro dei quali provenienti dall’assemblea generale – ha già raccolto numerose adesioni e si pone come interlocutore stabile per le politiche giovanili. Durante la riunione di ieri, si è discusso delle priorità su cui lavorare, con particolare attenzione alla cultura, intesa come spazio di espressione, di aggregazione e di rappresentanza, alla salute mentale e alla necessità di costruire una città realmente inclusiva, che sappia contrastare le discriminazioni diffuse.
Nel confronto, il Sindaco ha illustrato le principali sfide che attendono la città, dalla transizione energetica al progetto di riqualificazione dell’area ex Italcementi, sottolineando l’importanza di un coinvolgimento reale dell’Assemblea nelle scelte dell’amministrazione.
“L’assegnazione di questa delega rappresenta un passo significativo per Civitavecchia. Non si tratta di una concessione, ma di un riconoscimento della necessità di costruire una politica che sappia ascoltare e integrare il contributo delle nuove generazioni. È un impegno reciproco a lavorare insieme per il futuro della città”, ha dichiarato il Sindaco Marco Piendibene.
L’Assemblea dei Giovani ha accolto con entusiasmo questa apertura, sottolineando come il riconoscimento istituzionale sia solo il punto di partenza: “Abbiamo scelto di costituirci per colmare un vuoto di rappresentanza e per rivendicare il nostro ruolo nelle scelte politiche che ci riguardano. Questo passaggio istituzionale ci dà strumenti in più, ma la nostra azione continuerà a partire dal basso, nelle strade, nei luoghi di aggregazione e negli spazi che ancora mancano. Lavoreremo affinché questo non sia solo un gesto simbolico, ma un’opportunità concreta per cambiare il modo in cui si pensa e si pratica la partecipazione giovanile nella nostra città”.