Il Sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei, in un incontro avuto ieri con il presidente dell’associazione Federbalneari Litorale Nord Marco Maurelli, ha tracciato quali dovranno essere gli interventi che potranno essere inseriti nel nuovo PUA e che potranno, pertanto essere attuati lungo il tratto di costa compreso tra la riserva naturalistica di Macchiatonda e il Marangone.  “Finalmente, quando Federbalneari avrà terminato tutto il lavoro di adeguamento, anche normativo e redatto il nuovo Pua, saremo in grado di fornire agli operatori del settore uno strumento che porterà alla valorizzazione del nostro litorale.

 Trovo assolutamente inconcepibile che per oltre un decennio, la passata amministrazione non abbia saputo seguire e portare a compimento l’approvazione definitiva in regione del Pua che fu approvato, lo voglio ricordare dal consiglio comunale durante la mia prima consiliatura quale sindaco dì Santa Marinella, nel lontano 2007.  Da allora il disinteresse e la noncuranza gestionale della precedente amministrazione hanno impedito uno sviluppo armonico del litorale. Ho già fatto una sintesi di come dovrà essere ora adeguato il nuovo Pua che dovrà, prevedere partendo da Torre Chiaruccia, spiagge riservate ai portatori di handicap, spot, come anticipato nei giorni scorsi riservati alla pratica del surf, un sito dedicato alla talassoterapia e la realizzazione delle barriere soffolte per eliminare il fenomeno dell’erosione marina che colpisce, prevalentemente, le spiagge di Santa Severa.

Inoltre, di concerto con la Regione valorizzeremo le famose Sabbie Nere senza alterare con alcuna stura la sovrastante area del Monumento Naturale di Pyrgi. La vera novità consisterà poi nella nascita dì un approdo poiché la frazione fino ad oggi era sprovvista di un punto di ormeggio per le piccole e imbarcazioni da diporto. Sorgerà presso il Moletto del Lungomare Pyrgi.  Seguiremo con massima attenzione tutto l’iter fino all’attuazione del nuovo Pua, anche se questo sarà solo il primo traguardo che intendiamo raggiungere in tempi brevi. Come noto, infatti, il Piano degli Arenili non prevede la costruzione d’infrastrutture anche se limitate alla fruizione delle spiagge, mentre per tutti gli altri interventi che riguardano anche i terreni attigui al demanio, è necessario che il Comune si doti anche del Piano della Costa. Questo sarà il secondo passo che attueremo, in modo da poter garantire quel salto di qualità nella valorizzazione del nostro litorale con tutti i conseguenti benefici di natura economica che ne potranno derivare. Non dobbiamo mai dimenticarci che, la nostra vera e maggiore ricchezza, è proprio il mare e da qui devono partire tutte le nostre azioni di rilancio del turismo, sia balneare che ricettivo”.

Avv. Pietro Tidei

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