CIVITAVECCHIA – Anche l’associazione ambientalista “Fare Verde Civitavecchia” si schiera contro il progetto di realizzazione dell’inceneritore di rifiuti che la società “A2A Ambiente” vorrebbe costruire tra Tarquinia e Civitavecchia.

«Ribadiamo quanto dichiarato dal nostro Presidente regionale, Silvano Olmi, e la contrarietà della nostra associazione a qualsiasi ipotesi di inceneritore a ridosso di Civitavecchia. – si legge nella nota diramata dell’associazione ambientalista Fare Verde di Civitavecchia – Ci auguriamo che non si voglia dar seguito al piano industriale della società lombarda che ha fiutato il business dei rifiuti provenienti dalla Capitale e ci si opponga, come territorio, a questa ennesima servitù. Se ciò non dovesse accadere, siamo pronti a mobilitarci insieme ai cittadini per promuovere un comitato civico che tuteli la salute pubblica ed avvii una raccolta firme per impedire la costruzione dell’impianto.

Il nostro territorio (e Civitavecchia in particolare) – concludono da Fare Verde – è già duramente provato dalla presenza della centrale a carbone dell’Enel, dalle navi nel porto, dal Centro Chimico di Santa Lucia e dal forno crematorio e sta pagando un prezzo altissimo per queste servitù in termini di salute e di inquinamento ambientale. Auspichiamo che le istituzioni, ad ogni livello, non facciano gli stessi errori del passato e non ci mettano nelle condizioni di doverci mobilitarci per poter salvaguardare i nostri diritti».

Fare Verde Civitavecchia

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