E’ notizia recente quella del passaggio dell’ex infermeria presidiaria dal demanio al comune di Civitavecchia: per effetto dell’accordo di valorizzazione del complesso architettonico, uno dei luoghi più preziosi e antichi della città torna a vivere. Tale svolta rappresenta un opportunità irripetibile ed una grande responsabilità: la volontà di assegnare alla cittadella funzioni prevalentemente culturali implica e impone il superamento di complessità e la necessità di anticipare gli scenari. Vogliamo fare di quel luogo una realtà “non imbalsamata”, rischio corso anche in altre città nelle quali ci si è spesi per recuperi architettonici risultati, nel tempo e nei fatti, poco fruibili e dunque difficilmente frequentati. Dobbiamo partire, nella concertazione con i partner da individuare, proprio da questa esigenza: ragionare insieme su destinazioni che incontrino modalità di fruizione attuali e sostenibili. L’impegno sarà dunque quello di selezionare un progetto che coniughi una produzione artistica e culturale agile e contemporanea con requisiti solidi di autosufficienza economica. Un operazione di valorizzazione di tale caratura non potrà che richiedere una logica di sistema: affrontare l’ambito musicale oggi non è un impresa facile, servono competenze musicali, tecniche, ma anche manageriali e imprenditoriali. La Cittadella della Musica, accanto all’offerta artistica e musicale, dovrà farsi carico della generazione di valore a impatto economico e sociale, dell’internazionalizzazione e dalla efficace espressione dell’immenso potenziale del complesso e delle attività che in esso prenderanno vita: accoglienza del flusso turistico e cittadino nel centro storico; coordinamento e luogo di incontro per le diverse associazioni locali; capsula inclusiva di formazione artistica; elaborazione e produzione programmazioni artistico/musicali; allestimenti; ristoro; collaborazioni e partnership… Un polo culturale palpitante in grado di rivoluzionare la vita culturale di tutta la città, creare opportunità di lavoro, offrire spazi di partecipazione e incontro e generare flussi economici tali da garantire la copertura di ogni costo di gestione.
Antonio Giammusso coordinatore Lega Civitavecchia