Iniziate le attività del progetto “A future in the shade of olive trees” della comunità Mondo Nuovo
CIVITAVECCHIA – Con l’inizio del 2024 sono iniziate le attività per l’attuazione del progetto “A FUTURE IN THE SHADE OF OLIVE TREES”, ideato dalla Comunità Mondo Nuovo OdV e finanziato dalla Regione Lazio a seguito della pubblicazione dell’Avviso Pubblico per gli Enti del Terzo Settore “Comunità Solidali 2022”.
“A Future in the Shade of Olive trees” è un progetto di agricoltura sociale che mette al centro le persone con problemi di dipendenza patologica che stanno svolgendo un programma di recupero all’interno dei centri della Comunità fondata nel 1979 da Alessandro Diottasi. Un progetto che mette al centro le relazioni tra persone, l’educazione al lavoro, la formazione professionale, il reinserimento nella vita sociale di persone con un passato difficile.
La Comunità Mondo Nuovo sul comprensorio della regione Lazio ha 5 sedi operative destinate a centri di recupero dalle dipendenze patologiche residenziali (una a Civitavecchia, due a Tarquinia, una a Monte Romano e una a Tuscania) dove può accogliere complessivamente 60 utenti con percorsi di recupero basati sull’ergoterapia. Le attività di ergoterapia hanno l’obiettivo di aiutare le persone a riacquistare nella vita quotidiana abilità e competenze sia sul piano della preparazione tecnico-professionale (trasferibili al termine del trattamento comunitario in contesti occupazionali esterni) sia sul piano espressivo comunicativo. All’interno dei centri di recupero sono svolte principalmente attività di agricoltura sociale dove sono presenti, oltre alle serre e ai campi agricoli, circa 600 piante di olivo. Gli utenti in programma, sotto la guida di esperti operatori, curano la raccolta e la potatura delle piante, producendo un ottimo olio e acquisendo contestualmente competenze in pratiche agronomiche.
Nel comprensorio il paesaggio agrario è caratterizzato da una diffusione capillare dell’ulivo che rappresenta una voce importante dell’economia agricola locale, risultano però anche olivete malcondotte o mal coltivate se non proprio abbandonate e con l’attuazione del progetto si intende avviare, in accordo con i proprietari dei terreni, un percorso di valorizzazione e recupero della loro produttività, insieme al miglioramento ambientale, creando opportunità lavorative per persone svantaggiate ed emarginate come i ragazzi inseriti nel programma di recupero nella Comunità Mondo Nuovo.
La realizzazione del progetto permetterà la formazione di 25 ospiti della Comunità Mondo Nuovo nel settore tecnico oleario con corsi sulle moderne pratiche agronomiche, sulle modalità di potatura delle piante di ulivo, sulle modalità di raccolta, sulle tecniche di molitura, fino all’imbottigliamento del prodotto finale.
I ragazzi ospiti della Comunità Mondo Nuovo con l’attuazione del progetto acquisiranno i patentini per l’utilizzo di trattori agricoli e forestali a ruote ed a cingoli, per l’utilizzo di motoseghe decespugliatori, tagliasiepi oltre agli attestati come operatori esperti nella manutenzione e la cura della pianta di ulivo, sulle tecniche di raccolta (manuale c.d. brucatura, o eseguita con l’aiuto di alcuni attrezzi c.d. pettinatura o bacchiatura, o con mezzi meccanici: pettini pneumatici). Sono previsti altresì corsi sulla degustazione dell’olio d’oliva, la sua conservazione, corsi HACCP per addetti alla manipolazione degli alimenti, ma anche sulle strategie di vendita e marketing.
Durante le attività progettuali i ragazzi di Mondo Nuovo parteciperanno altresì a corsi di formazione sulla sicurezza dei lavoratori richiamati nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81.
L’ultima fase del progetto prevede l’impiego degli utenti coinvolti nelle attività progettuali in servizi socialmente utili a favore di proprietari di terreni con olivete malcondotte o mal coltivate o abbandonate, con un percorso di recupero della produttività delle piante valorizzando così il paesaggio del territorio.
E’ previsto infine l’inserimento nel mondo del lavoro di alcuni ragazzi che hanno partecipato alle attività progettuali sia nell’organico della Comunità Mondo Nuovo sia nelle aziende agricole e/o frantoi del comprensorio al termine del programma riabilitativo.
Siamo fortemente convinti che l’agricoltura sociale può offrire delle opportunità alle persone meno fortunate oltre ad essere un elemento che lega il territorio alle persone. L’agricoltura sociale va oltre la dimensione economica, consente di rileggere il ruolo multifunzionale dell’agricoltura in termini di maggiore responsabilità nei confronti della società, offrendo opportunità professionali nuove alle persone coinvolte e allo stesso tempo garantendo al territorio rurale la possibilità di uno sviluppo orientato anche dalla dimensione etica.
La Comunità Mondo Nuovo con la sua esperienza di 45 anni nel sociale continua ad offrire progetti di inclusione sociale, di benessere, di riabilitazione, una proposta valida per il recupero dalle dipendenze patologiche, facendo diventare protagonisti della propria rinascita i nostri ragazzi e non dei semplici assistiti, offrendo così un contesto alternativo, disegnando progetti di vita con valori e connotati completamente diversi da quelli prettamente sanitari con il quale il sistema vorrebbe recuperare chi è caduto nella piaga della droga.