Ci piacerebbe condividere l’ottimismo di alcune recenti dichiarazioni sulla minore “fumosità” del porto come anche le rassicurazioni che dovrebbero derivare dai dati diffusi dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA). La realtà sotto i nostri occhi tutti i giorni ci racconta, tuttavia, tutt’altra cosa come evidenziato anche in questa ennesima foto scattata stamane. Nonostante i lodevoli sforzi degli enti preposti questa foto testimonia che molto c’è ancora da fare sia a livello di “sensibilizzazione“ degli armatori nei confronti della tutela della salute e dell’ambiente sia a livello sanzionatorio di tali comportamenti contrari alla norma. Il tema della elettrificazione delle banchine sostenuto con forza anche nel recente documento del ministro dell’Ambiente non è ulteriormente eludibile e di questo l’Autorità Portuale si deve fare carico in tempi certi. Contestualmente vanno intensificati i controlli anche mediante l’utilizzo di un sistema di telecamere che visualizzi nell’arco delle 24 ore le emissioni delle navi in porto al fine di eventuali contestazioni qualora dai fumaioli fuoriescano “nerofumi” chiaramente fuori norma.
Per quanto riguarda i dati dell’ARPA la nuvolaglia giallo-brunastra che si estende su Civitavecchia in direzione variabile secondo lo spirare dei venti e la coltre di polveri carboniose che si depositano su balconi, sulle barche e dentro le abitazioni suggeriscono che forse le centraline dell’ARPA non sono poste nelle giuste posizioni o non sono in numero sufficiente per una corretta valutazione dei livelli di inquinamento. Non è, peraltro, minimante accettabile che gli inquinanti derivanti dai fumi emessi da qualsivoglia impianto e non registrati dalle centraline causa venti “favorevoli “non siano tenuti nella giusta considerazione quasi che siano un problema dei pesci se vanno verso il mare o delle città vicine se vanno in quelle direzioni.
L’inquinamento a Civitavecchia è troppo ed ogni sforzo va fatto per ridurlo. L’ottimismo della speranza non suffragato da dati di sicura affidabilità lungi dal renderci tranquilli deve spingerci a lottare per difendere il nostro diritto alla tutela della salute e dell’ambiente che continua ad essere minacciato come testimonia anche la proposta dell’impianto di un inceneritore di rifiuti a Tarquinia in stretta prossimità con gli insediamenti urbani della nostra città.
Questa è una battaglia di tutti e per questo motivo presenteremo in Consiglio Comunale una mozione per impegnare il Sindaco a prendere ogni iniziativa possibile a tutela della salute e dell’ambiente ivi incluso l’aumento del numero di centraline all’ARPA, una riorganizzazione e potenziamento dell’ Osservatorio Ambientale, una interlocuzione serrata con l’Autorità Portuale al fine di mettere in atto misure concrete per ridurre l’inquinamento nel porto e la richiesta alla ASL di utilizzare la migliore tecnologia disponibile al fine di ottenere misurazioni in diretta del livello di inquinamento dell’ aria da parte dei fumi di qualsivoglia origine.
IL GRUPPO CONSILIARE DEL PARTITO DEMOCRATICO
DE ANGELIS DI GENNARO PIENDIBENE