È con rammarico che apprendo dalla stampa che il presidente della Commissione Urbanistica Cacciapuoti abbia definito strumentale il mio voto contrario alla delibera che proroga di altri tre mesi l’agonia dei commercianti che possono fruire delle installazioni esterne.
Come penso di aver ben spiegato con il mio intervento in Commissione, ed in completa coerenza con quanto dichiarato dal gruppo M5S in precedenza, riteniamo che il percorso intrapreso dalla maggioranza su questa problematica sia fortemente penalizzante per i commercianti.
Per quanto ci riguarda ci sono sicuramente delle piccole migliorie da implementare nel regolamento del 2017, ma nulla che possa impattare negativamente sulle autorizzazioni conformi già concesse. Il processo di approvazione del nuovo regolamento è stato fermato solo perché la nostra capogruppo ha fatto notare che non c’era stata nessuna condivisione con le categorie interessate. Se, come voleva la maggioranza, avessimo approvato il nuovo regolamento entro il 31 dicembre, ci ritroveremmo la superficie concedibile per le installazioni esterne fortemente ridotta rispetto all’attuale, ed avremmo dovuto subire il pieno recepimento della questione legata all’art. 21, così come la Soprintendenza vorrebbe imporre alla città.
In pratica un regolamento redatto da tecnici e burocrati che hanno pensato a tutto tranne che alle necessità dei commercianti. Noi non saremo complici di questo procedimento che porterà i nostri esercenti a non poter fruire delle semplificazioni della legge Madia a causa della totale resa della parte politica che oggi governa Civitavecchia alle prepotenze che la burocrazia vorrebbe imporre al di sopra delle norme.
Il consigliere Enzo D’Antò ed il gruppo M5S