Ad una settimana dall’entrata in possesso ufficiale della struttura, la Cfft apre le porte al cliente numero uno della nuova gestione. Da fine giugno pronta ad essere stoccata la frutta di stagione proveniente dal sud Africa. I vertici della società italo-belga lanciano un appello alle istituzioni: “Ora servono le infrastrutture adeguate”
CIVITAVECCHIA – Se la stessa energia messa nella “guerra delle banane” fosse stata impiegata per l’interporto, avremmo riempito di merce tre strutture del genere. Ne è convinto il manager di Civitavecchia Fruit & Forest Terminal Steven Clerckx. Da una settimana la società italo belga – che da anni opera all’interno del porto crescendo in numeri, qualità ed efficienza – è ufficialmente proprietaria dell’interporto. E dopo neanche sette giorni è stato siglato il primo contratto per portare a Civitavecchia frutta di stagione proveniente dal sud Africa. A fine giugno arriverà il primo container, “e scaricheranno al terminal di Rtc – ha spiegato il numero uno della società italo belga, affiancato dal vice presidente Sergio Serpente – a conferma che non esisteva alcuna “guerra delle banane” e che la nostra non era certo una volontà di monopolio, quanto la necessità di rispondere nel modo migliore e più efficace alle richieste dei clienti”. In attesa che la questione legata allo scarico dei container trovi una sua risoluzione concreta – con il comitato di gestione portuale convocato per la prossima settimana, quando dovrebbe approdare l’adeguamento tecnico funzionale per la banchina 24 – Cfft è fermamente convinta della necessità di rilanciare la piattaforma logistica, stringendo sempre più i rapporti con lo scalo cittadino, in una sinergia virtuosa per il territorio. “Da cinque mesi – ha aggiunto Clerckx – stiamo lavorando investendo nella piattaforma logistica, dal punto di vista della manutenzione strutturale e da quello della promozione. Il cliente, in questo caso, ci ha aspettati, fidandosi di noi. In questi mesi sbarcherà la frutta qui a Civitavecchia per iniziare poi la distribuzione ad ottobre, una volta ultimato anche l’iter per il nostro status doganale”. La Cfft è reduce dal Trasport Logistic di Monaco, la più importante fiera del settore, dove “Civitavecchia è stata rimessa al centro, recuperando il ruolo che le spetta” hanno aggiunto i vertici della società impegnati in colloqui per intercettare nuovi importanti traffici. Ma serve un cambio di passo. E l’appello, in questo senso, è rivolto alle istituzioni, Regione Lazio in particolare. “Perché oggi – hanno sottolineato Clerckx e Serpente – è difficile garantire risposte in assenza di adeguate infrastrutture a supporto di questo territorio. Parliamo dell’asse stradale per collegare i due mari, ma anche e soprattutto della ferrovia per Orte. Perché l’interesse per l’interporto c’è, e lo stiamo riscontrando, la nostra serietà è dimostrata, ma mancano i collegamenti. Bisogna quindi recepire quelle che sono le richieste del mercato – hanno concluso – e fornire le giuste risposte, per far sì che Civitavecchia torni ad essere protagonista della logistica”.