ISTITUTO ALBERGHIERO LADISPOLI. INCONTRO CON I RESPONSABILI DELL’HOTEL SCHOOL UNIVERSITY E DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA IMPIEGATI D’ALBERGO
E IL 23 FEBBRAIO PORTE APERTE ALL’H.S.U. PER L’OPEN DAY DEDICATO AGLI STUDENTI.
All’Istituto Alberghiero di Ladispoli continuano le iniziative e le attività di orientamento. Il 17 gennaio e il 7 febbraio si sono svolti gli incontri di presentazione dell’H.S.U. (Hotel School University) e dell’A.I.R.A. (Associazione Italiana Impiegati d’Albergo. “L’orientamento sta assumendo un’importanza crescente – ha affermato la Prof.ssa Vincenza La Rosa, Dirigente Scolastica dell’Istituto Professionale di via Federici – E’ nostro dovere di educatori presentare agli studenti la varietà e la ricchezza del mondo del lavoro e tutte le possibilità di prosecuzione dei loro studi, negli specifici settori professionali che caratterizzano la nostra offerta formativa. Ringraziamo i responsabili dell’Hotel School University e dell’A.I.R.A. per la loro presenza”.
“Chi si trova ad affrontare la domanda ‘Che cosa faccio dopo la Scuola Superiore?’ – ha dichiarato Aurora Spurio, General Manager di “Ospitality Service” – sa bene che non è sufficiente essere informato su quali sono gli Istituti o le Agenzie Formative del territorio. Occorre tenere presenti anche le proprie attitudini e le vocazioni personali. Ma c’è un terzo elemento da valutare: le caratteristiche del mercato del lavoro. Secondo i dati forniti dalla Fipe, – ha ricordato Aurora Spurio – la Federazione italiana pubblici esercizi che aderisce a Confcommercio, nel 2017 le aziende del settore hanno avuto problemi ad assumere personale qualificato. Sono stati ben 4.000 i posti di lavoro che sono rimasti vacanti, nel 31,5% dei casi per una ‘carenza strutturale’ di candidati, ma nel 68,5% perché chi ha sostenuto i colloqui non aveva le adeguate competenze professionali. Lo stesso Presidente di Fipe Lino Enrico Stoppani ha più volte sottolineato che la scuola da una parte e il mondo delle imprese dall’altra possono e devono alimentare la nascita di una nuova politica strutturale a favore della crescita e formazione di nuove competenze, contro la disoccupazione e il disallineamento tra domanda e offerta nel mercato del lavoro. Competenze che non si possono insegnare sempre in aula, ma vanno apprese direttamente sul campo”.
Hotel School University, la prima Scuola-Albergo in Italia con sede presso il Relais Castrum Boccea in via Santi Mario e Marta n. 27 a Roma, nasce da un’idea di OSPITALITY SERVICE GRUPPO ITALIA SRL, Azienda leader nella selezione e formazione qualificata di risorse umane per i comparti turistico-alberghiero e della ristorazione. HSU si avvale, nelle sue attività formative, della collaborazione di oltre 150 affermati professionisti del settore.
L’Accademia propone corsi intensivi di Alta Specializzazione (certificati e riconosciuti a livello nazionale e internazionale) che possono essere frequentati durante il percorso scolastico o al termine degli studi superiori. “L’obiettivo – ha spiegato Aurora Spurio – è quello di arricchire l’offerta didattica degli Istituti Superiori, al fine di fornire contenuti, metodologie e strumenti profondamente innovativi, in linea con la continua evoluzione e la complessa articolazione del settore turistico-ristorativo.
HSU ha individuato da tempo l’Istituto Alberghiero di via Federici a Ladispoli come interlocutore d’eccezione, non solo per la sua ideale collocazione geografica, al centro delle più importanti linee viarie e ferroviarie che insistono sulla Capitale, sullo scalo di Roma Fiumicino e sul Porto di Civitavecchia, ma anche per la consolidata esperienza formativa che lo contraddistingue, basata sulla tradizione ma al tempo stesso costantemente aperta alla sperimentazione e all’innovazione. Al fine di ridurre al minimo il mismatch fra domanda e offerta nel mondo del lavoro, Hotel School University prevede di “specializzare” al massimo livello la formazione degli studenti, secondo i più elevati standard di qualità e in base alle più aggiornate esigenze del comparto turistico-alberghiero e ristorativo. Oltre 45 i profili professionali oggetto dei Corsi proposti dall’HSU, nel pieno rispetto delle articolazioni curricolari presenti negli Istituti Superiori e della necessaria gradualità dei processi di apprendimento. E venerdì 23 febbraio H.S.U. aprirà le sue porte a tutti gli studenti e alle famiglie che vorranno conoscere da vicino l’offerta formativa del Relais Castrum Boccea.
Ma il 17 gennaio e il 7 febbraio sono state anche presentate agli studenti la storia e l’attività dell’A.I.R.A. (Associazione Italiana Impiegati d’Albergo). A spiegare agli allievi dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli le caratteristiche e la “filosofia” del ricevimento sono state Monica Marini (Vice-Presidente dell’A.I.R.A. Lazio, fondatrice della MBHC S.R.L., Società di Consulenza Alberghiera specializzata in strategie di ottimizzazione della gestione aziendale) e Silvia Colaciello, Direttrice d’Albergo. “Erano gli anni ’70, – hanno ricordato agli allievi – la diffusione delle notizie avveniva ancora mediante fogli ciclostilati e fotocopie. Con il passare del tempo, l’A.I.R.A. ha dovuto attraversare le varie trasformazioni che l’evoluzione della nostra professione ha subito”. L’Associazione, che riunisce tutti gli operatori e i professionisti dell’Accoglienza turistica (dagli addetti al Front-Office o al Back-Desk, fino ai Direttori d’Albergo), sorge a Roma nel 1969. Gli obiettivi principali dell’AIRA, agli albori, erano due: creare una rete di relazioni tra gli impiegati d’Albergo affinché si conoscessero ed aiutassero reciprocamente; fare formazione ed aggiornamento. Nel corso degli anni, l’A.I.R.A., come tutte le associazioni del settore, si è trovata a dover affrontare i grandi cambiamenti (soprattutto quelli tecnologici) conosciuti dalla professione del Ricevimento.
Monica Marini e Silvia Colaciello, ripercorrendo le proprie biografie e carriere professionali, hanno illustrato agli studenti dell’Alberghiero i segreti dell’Hôtellerie, con lo sguardo sempre rivolto al futuro del mercato e alle nuove frontiere del settore turistico e ristorativo: “Si tratta di un comparto trainante della nostra economia, straordinariamente stimolante per chi ama questa professione, ma bisogna tenere presente che il mercato del lavoro è ormai ultracompetitivo e iperdinamico. C’è un solo modo per prepararsi: essere pronti a continui aggiornamenti formativi. In altre parole: non stancarsi mai di imparare. Il lavoro, allora, non mancherà”.