CIVITAVECCHIA – Da venerdì scorso si parla dell’Istituto Calamatta anche a Bergamo, dove Rebecca Cirinnà, frequentante il quinto anno del corso di studi Industria ed Artigianato per il  Made in Italy indirizzo Moda, è stata selezionata tra i finalisti dell’ambito premio “Maria Riboli”, concorso promosso dal Comune di Bergamo e dall’Associazione “A. Maria”,per premiare la creatività dei giovani talenti emergenti.  
Il premio infatti, giunto alla sua sesta edizione, è in memoria di Maria Riboli, deceduta nel 2016 nella stage di Dacca mentre era in Bangladesh per lavoro. La donna che operava nel settore del tessile si era diplomata all’Istituto Superiore Caniana.
Rebecca si è classificata al secondo posto, aggiudicandosi una delle borse di studio messe in palio; come da richiesta ha infatti progettato una collezione in cui il foulard, richiamo alla tradizione, è stato reinterpretato in chiave moderna. La collezione inoltre, ha avuto il compito di incarnare l’hastag scelto per il contest di quest’anno: #donttouchmycloths; un messaggio chiaro, diretto, inequivocabile che le donne dell’Afghanistan hanno mandato a tutto il mondo. E’ infatti una campagna che non vuole solo “combattere contro qualcuno”, ma “combattere per qualcosa” e quel qualcosa è la propria storia, la propria identità, le proprie tradizioni che sono drammaticamente in pericolo.
Il dirigente scolastico Giovannina Corvaia si è detto orgoglioso delle alunne dell’indirizzo Moda – Industria e artigianato per il Made in Italy che dimostrano in ogni occasione competenza e creatività.

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