Istituto Don Milani, al via la “Settimana del Confronto”
CIVITAVECCHIA – Al via la seconda edizione della “settimana del confronto” presso l’istituto comprensivo Don Lorenzo Milani che si svolgerà dal 5 al 9 febbraio e coinvolgerà la scuola secondaria di primo grado (plessi Calamatta e Borlone).
“Questa esperienza iniziata lo scorso anno– spiega la dirigente Laura Superchi – ha riscosso un grande successo perché ha dato modo ad alunni e docenti di vivere la scuola in modo coinvolgente, con proposte didattiche alternative, che integrano e arricchiscono la normale routine scolastica. La finalità è quella di individuare strategie e metodologie che affianchino quelle tradizionali, consentendo così agli alunni di vivere concretamente lo stare bene a scuola e di sviluppare e approfondire tematiche che risveglino il loro interesse”.
Tante le esperienze costruttive pensate per gli alunni: il Debate, la Classe capovolta, l’apprendimento cooperativo, il tutoraggio tra pari, attività laboratoriali, attività legate allo sport, al cineforum, al gioco, al confronto su tematiche quali il bullismo e il cyberbullismo, o all’approfondimento di argomenti relativi a determinate materie o settori disciplinari, ma anche al recupero e al potenziamento.
Le classi terze avranno modo di confrontarsi con esponenti del mondo del lavoro (professionisti, operai/esperti di settori diversi) per consentire un primo approccio conoscitivo alle quotidiane attività svolte dai lavoratori, al percorso di studi che li ha condotti a specializzarsi, alla motivazione che li ha spinti a svolgere quel determinato mestiere. Potranno chiedere, ascoltare, dialogare e avere l’opportunità di farsi un’idea utile per le scelte future.
Questo spazio aperto al confronto – conclude la dirigente Superchi – già lo scorso anno ha avuto un riscontro molto positivo sugli apprendimenti, perché nasce da un’idea di scuola, condivisa con il gruppo dei docenti, che ha l’intento di promuovere un clima inclusivo e dinamico, positivo, che si propaghi poi nelle quotidiane attività didattiche e che consenta la partecipazione attiva degli alunni, per lo sviluppo di quelle competenze necessarie sia alla realizzazione personale che alla cittadinanza attiva.