Iniziative per il turismo che siano di impatto economico su Roma Capitale. Perché nel futuro della città oltre al nuovo stadio c’è molto di più.
Il prossimo venerdì 3 marzo si terrà in Campidoglio la presentazione ufficiale della VII Edizione della Settimana della Cultura Francese a Roma. L’iniziativa sarà realizzata in stretta collaborazione e con il Patrocinio di Roma Capitale – Municipio Roma I Centro e del 13° Arrondissement de Paris, che fra l’altro ospiterà nel prossimo mese di Giugno la Semaine Italienne à Paris e vedrà coinvolti l’ambasciata di Francia in Italia, l’Institut Français, Centre Saint-Louis, il Lycée Chateaubriand e coinvolgerà prestigiose location capitoline.
Nell’ambito di questa nuova edizione, il Presidente della Confimprese Turismo Italia, Giuseppe Sarnella, ha ricevuto l’incarico di Responsabile delle relazioni e degli scambi di cultura enogastronomica tra Italia-Francia. Il profondo interesse ed impegno che Giuseppe Sarnella ha rivolto all’iniziativa, in stretta collaborazione con l’ideatrice e direttrice artistica, Madame Jacqueline Zana-Victor, si inserisce in un progetto ad ampio spettro, finalizzato a rafforzare ulteriormente i legami tra Roma e Parigi, e a dare nuovo slancio ad un turismo in difficoltà.
Un “Gemellaggio esclusivo” attuo a valorizzare i migliori prodotti e servizi offerti dall’Italia e dalla Francia, che da sempre si contraddistinguono per buon gusto e creatività in ambiti quali la moda, l’arte e l’enogastronomia. «Sono molto onorato dell’incarico ricevuto – ha dichiarato il presidente della Confimprese Turismo Italia Giuseppe Sarnella – che ho accettato con grande entusiasmo, nella speranza di offrire un contributo sostanziale. Il mio impegno maggiore sarà quello di favorire le relazioni tra i due Paesi ed alimentare gli scambi nell’ambito della cultura enogastronomica, in occasione delle numerose iniziative promosse a Roma e Parigi nei prossimi mesi. Due città, queste, che per motivi diversi hanno assistito nell’ultimo anno ad una brusca diminuzione del flusso turistico e che si trovano, ora più che mai, unite nella volontà di risollevarsi attraverso progetti di condivisione e scambio».