Fermare le captazioni, ridurre le perdite, dare maggiori potere al Parco di Bracciano-Martignano. Queste in sintesi le proposte di Italia Nostra Lazio per la salvaguardia del lago di Bracciano. Con un livello attestato a meno 157 metri dallo zero naturale indicato dal Parco, l’associazione che da oltre 60 anni tutela paesaggio ed ambiente esprime tutta la sua preoccupazione per il depauperamento della risorsa naturale.
Per Italia Nostra è fondamentale in primo luogo che siano fermati i prelievi Acea dal lago a tempo indeterminato. E’ necessario inoltre che Acea diminuisca le perdite in rete attraverso un piano organico di investimenti e un piano di ristrutturazione delle reti. Nella tutela dell’ecosistema lacustre Italia Nostra ritiene importante inoltre il ruolo del Parco di Bracciano-Martignano che deve assumere una posizione centrale per ciò che riguarda il monitoraggio ambientale e i poteri di controllo. Tutto ciò assieme ad un’azione più efficiente da parte della Regione Lazio.
Nelle situazione estremamente critica nella quale si trova oggi il lago di Bracciano dal punto di vista del livello, consentire all’Acea di riprendere le captazioni sarebbe una decisione che andrebbe contro la tutela di un ecosistema protetto. Per queste ragioni, commenta Italia Nostra Lazio, è importante che il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, nell’udienza del 18 aprile prossimo, rigetti il ricorso di Acea con il quale si chiede l’annullamento della determinazione regionale che sottopone ad autorizzazione regionale l’eventuale ripresa delle captazioni dal lago e l’atto di intervento presentato a sostegno del ricorso Acea da parte della sindaca di Roma Virginia Raggi.
Italia Nostra Lazio è affianco delle istituzioni e dei comitati che da oltre un anno si stanno battendo per la salvaguardia del lago di Bracciano.