Itticoltura, le domande del consigliere Attig
Il Pd chiede all’assessore Magliani di assumersi parte della responsabilità.
CIVITAVECCHIA – Un caso politico. È quello che riguarda il progetto offshore di itticoltura alla Frasca. Dopo il botta e risposta tra il gruppo consiliare del M5S e l’assessore all’Ambiente Manuel Magliani, è il capogruppo della Lista Grasso-La Svolta Fabiana Attig a rivolgersi alla precedente amministrazione, stigmatizzandone il comportamento e rivolgendo delle domande per capire come mai, negli otto mesi di procedura aperta in Regione Lazio, non sia stato mai formalizzato, in alcun modo, una qualche contrarietà al progetto. Secondo Attig il M5S oggi non fa altro che mistificare i fatti.
“Accusare questa amministrazione di aver avallato tale scempio è ignobile oltre che falso. Gli atti amministrativi parlano molto chiaro. L’assessore ambientalista all’epoca dei fatti, nel 2017, Alessandro Manuedda avviò il procedimento attraverso il suo dirigente, l’ingegner Gaetano Pepe di verifica di assoggettabilità alla VIA del progetto presentato dalla Civita Ittica Srl – ricostruisce il cosnigliere di maggioranza – di fatto si accoglieva detto insediamento produttivo previo le debite autorizzazioni regionali. Pareri e autorizzazioni che non tardarono ad arrivare nelle varie seduta della conferenza dei servizi indette dalla Regione Lazio e a cui il Comune di Civitavecchia si guardò bene dal presentarsi. Tanto è che nel Parere unico della Regione si legge: novembre 2018 parere favorevole da parte dell’Arpa, aprile 2019 parere favorevole da parte della Asl Rm4, 17 giugno 2019 parere favorevole della Regione Direzione –ambiente e ciclo dei rifiuti e 08 luglio 2019 parere favorevole della valutazione di incidenza sempre della Regione Lazio. Pareri questi maturati ovviamente dalle mancate osservazioni da parte della Giunta pentastellata che per ben 2 anni dorme chissà come mai sonni molto tranquilli. Ma la ciliegina sulla torta arriva l’11 luglio 2019 quando l’amministrazione Tedesco e il neo assessore Magliani appena insediati da 10 giorni si vedono recapitare il parere unico favorevole da parte della Regione e leggendo attentamente le carte, la Regione Lazio dichiara: per quanto riguarda il comune di Civitavecchia non avendo mai partecipato alle varie conferenze dei servizi ha concretizzato il silenzio assenso. Per cui ogni azione o negazione da parte del neo assessore Magliani non avrebbe sortito alcun effetto”.
Ecco quindi che Attig si chiede come mai i Cinque Stelle in due anni non abbiano mai partecipato o prodotto atti per ostacolare questo impianto e come mai l’assessore Magliani non sia stato messo a conoscenza da parte degli uffici “della massiccia corrispondenza e dei pareri favorevoli ormai acquisiti da parte di tutti gli enti, ma soltanto di un pezzo di carta datato 2017. Tant’è che il 16 luglio 2019, come è agli atti – ha aggiunto – l’assessore Magliani fa mettere agli atti che “si riporta al documento depositato e alle conclusioni in esso contenute”, quello appunto del 2017 unico superstite, specificando tuttavia ufficialmente che la posizione favorevole era ormai consolidata, perché il silenzio assenso si era ormai determinato “non avendo il Comune di Civitavecchia partecipato alle precedenti Conferenze” con l’amministrazione pentastellata. La verità è quindi una sola: i 5 stelle nelle persone di Manuedda e Cozzolino hanno per otto lunghi mesi (cioè da ottobre 2018 al 10 giugno 2019) messo la testa sotto la sabbia, non hanno prodotto alcun atto di contrarietà ad un progetto scellerato che sapevano avrebbe nuociuto alla collettività e al nostro territorio. La domanda nasce spontanea – ha concluso – Perché?”.
È il Pd, invece, a chiedere all’assessore Magliani di assumersi parte della responsabilità. “Se è vero che nella conferenza dei servizi la precedente Amministrazione non aveva espresso parere contrario – hanno spiegato dal partito – è altrettanto vero che sul verbale dell’ultima seduta, a cui Magliani ha partecipato, è riportato che “si consolida la posizione comunque favorevole del Comune di Civitavecchia” e che “l’Assessore ribadisce che si riporta al documento depositato e alle conclusioni in esso contenute”, documento redatto dagli uffici del Comune in cui si dichiara parere favorevole. Dunque, ancora una volta, tante parole e strette di mani – hanno concluso – rassicurazioni da parte dell’Amministrazione alla cittadinanza ed ai pescatori di difendere il territorio e poi in conferenza dei Servizi Magliani esprime parere favorevole”.