IUS SOLI, il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci aderisce allo sciopero della fame
Il Primo Cittadino: “Legge non più rimandabile. Lo IUS SOLI non toglie diritti a nessuno, ma li aumenta. Sciopero della fame una battaglia di civiltà per sostituire una normativa da Medioevo”.
“Non possiamo più rimanere indifferenti. Non possiamo accettare che in un paese che si definisce Democratico e accogliente non vi sia ancora una Legge che riconosca lo stato di Cittadini Italiani ai bambini e alle bambine nate e cresciute nel nostro Paese solo perché figli di genitori stranieri. Per questo, di concerto già con diversi esponenti della mia Amministrazione, ho deciso di aderire da questa mattina allo sciopero della fame per lanciare un messaggio forte al Governo e al Parlamento affinché la Legge venga portata quanto prima all’approvazione delle due Camere”. A dichiararlo è Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri, intervenendo sul riconoscimento dello IUS SOLI, uscito a quanto pare dall’attenzione e dall’agenda politica del Parlamento.
“Prima di affrontare nel dettaglio questo argomento così delicato, credo sia doveroso partire da un punto fondamentale – ha dichiarato Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri – lo Ius Soli non toglie diritti a nessuno. Tutt’altro. Lo Ius Soli aumenta i diritti di tutti. I diritti di tutti quei bambini nati in Italia da genitori stranieri, che pur frequentando le scuole del nostro paese e vivendo la propria vita in Italia, crescendo con i nostri usi e le tradizioni, per via di una Legge da Medioevo, non si vedono riconosciuta la cittadinanza della nostra nazione. Sul tema purtroppo c’è ancora poca informazione. C’è chi ancora, a questo punto temo lo faccia volutamente, confonde l’istituzione dello Ius Soli con il dramma dell’immigrazione che stiamo vivendo in questo periodo. Le due questioni non sono invece collegate in nessun modo”.
“Nell’ambito delle politiche volte all’integrazione e ai diritti civili Cerveteri già ha fatto un passo avanti, riconoscendo la cittadinanza onoraria a tutti i bambini figli di genitori stranieri residenti nella nostra Città – prosegue il Sindaco Alessio Pascucci – fu un bellissimo pomeriggio nel nostro Centro Storico, con colori, simboli e bandiere dei paesi d’origine di ogni bambino, che per una sera si sono sentiti italiani al 100% non solo nel loro cuore, ma anche per le Istituzioni della loro città. Così come, sempre nell’ambito delle politiche dell’integrazione, con orgoglio e convinzione abbiamo istituito nel nostro Consiglio comunale la figura del Consigliere comunale aggiunto, eletto all’interno della Consulta dei Migranti, con la quale si è instaurato un forte rapporto di collaborazione al servizio di tutta la Cittadinanza”.
“Auspico – ha concluso il Sindaco Alessio Pascucci – come cittadino, come Sindaco e come profondo amante della nostra Costituzione che all’articolo 3 recita che ‘tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali’, che la Legge venga quanto prima approvata. Fino ad allora, la nostra battaglia proseguirà”.