“Kizuna”, il legame tra Civitavecchia e il Giappone nato da un martirio
Venerdì 24 marzo alle ore 18.30 un evento culturale promosso dalla Diocesi nella chiesa dei Santi Martiri Giapponesi di Civitavecchia per far conoscere gli affreschi di Lucas Hasegawa e lanciare una campagna di sensibilizzazione per il restauro conservativo delle opere. Il vescovo Gianrico Ruzza incontrerà i giornalisti alle ore 18 per una conferenza stampa.
CIVITAVECCHIA – Venerdì 24 marzo alle ore 18.30 nella chiesa dei Santi Martiri Giapponesi di Civitavecchia, avrà luogo un evento promosso dall’Ufficio diocesano dei Beni culturali ecclesiastici.
“Kizuna”, che tradotto dal giapponese significa “legame”, è il titolo scelto per la serata che vuole rappresentare la forte unione esistente tra Civitavecchia e il Giappone, un’unione che nella città tirrenica si concretizza nei meravigliosi affreschi realizzati in questa chiesa da Lucas Hasegawa nella metà del ‘900 e che rimandano anche ad una storia ancora più antica, fino agli inizi del ‘600, quella di Hasekura Tsunenaga.
Il 24 marzo è anche il giorno in cui la chiesa fa memoria dei Missionari martiri e la diocesi li ricorderà in un luogo sorto in ricordo di un martirio.
Gli affreschi rappresentano un unicum nell’arte cristiana, tuttavia è alto il rischio di perdere un patrimonio artistico che necessita di un intervento di restauro conservativo. L’evento ha la finalità di divulgare e valorizzare una storia, purtroppo poco conosciuta e, al contempo, suscitare una sensibilità importante che generi convergenze capaci di renderne possibile il restauro.
Il pubblico potrà immergersi nell’atmosfera giapponese e sarà allietato dalle voci delle soprano Cristiana Tabacco e Francesca Curino, accompagnate al piano dal maestro Gabriele Ripa.
Nel corso della serata interverranno Francesco Correnti e Francesca Correnti, per un approfondimento storico-artistico.
Parteciperanno all’evento anche l’ambasciatore del Giappone presso la Santa Sede, l’addetta culturale dell’ambasciata del Giappone presso la Repubblica Italiana e i rappresentanti delle istituzioni locali.