La società rossonera spera di iniziare il campionato entro domenica 7 marzo.
<<La situazione è particolare, ma in piena sicurezza si può cominciare>>.
La Cestistica Civitavecchia non vede l’ora di tornare sul parquet del PalaRiccucci per iniziare il campionato e far tornare a sorridere ed esultare tutti i tifosi rossoneri. Ed è proprio questo il desiderio della Cestistica Civitavecchia, espresso a chiare lettere dalla dirigenza sulla propria pagina Facebook: «Ci capita sempre più spesso di incontrare tifosi, quelli che assiepavano il PalaRiccucci o persone che seguivano le nostre partite attraverso il teleschermo, che ci pongono tutti la stessa domanda: “quando riprende il campionato?”. A tutti costoro, soprattutto dal 18 gennaio scorso, da quando cioè la Federazione ha definito il limite ultimo per la partenza, rispondiamo che il campionato partirà entro il 7 marzo. La data si avvicina e al momento, però, non è stato fissato lo start. Nella nostra regione, oltretutto, la situazione è particolare, visto che alcune società, per ragioni più o meno condivisibili, sono contrarie a far partire il campionato. In altre regioni, invece, tutti sono pronti e c’è già chi, come la Toscana, ha fissato al 21 febbraio la data di inizio del torneo di C Gold. La situazione è per certi versi paradossale e rischia di diventarlo ancora di più se in alcune regioni, a prescindere dalla loro colorazione, si giocherà regolarmente ed in altre no. Si creerebbe, in tal modo, una sperequazione tra società della stessa categoria: alcune avrebbero infatti la possibilità di giocare e di poter eventualmente essere promosse in serie B; altre, viceversa, resterebbero al palo. Da qualche parte si invoca uno stop alle retrocessioni. Noi siamo assolutamente d’accordo, così come siamo d’accordo nel mantenimento del titolo alle società della categoria che decidessero di non partecipare al campionato. Ci sembra altrettanto giusto, però, dare la possibilità a tutti gli altri, quanti essi siano – anche se fossero meno di dieci – di poter cominciare e finire la stagione. Le partite potrebbero essere trasmesse in diretta streaming (noi siamo pronti, ma ormai la tecnologia lo consente a tutti), dando così modo agli appassionati di poterle seguire comodamente da casa e alle società di poter continuare a svolgere attività di promozione. Il basket e lo sport in assoluto non hanno bisogno di differenziazioni tra una regione e un’altra e di guazzabugli, soprattutto in un momento come questo».