Contenti della piantumazione di un albero per ogni nuovo nato attendiamo la realizzazione delle altre iniziative presenti nella mozione promossa dal Paese che Vorrei sette anni fa.

L’Amministrazione ha deciso di piantare un albero per ogni nuovo nato nel 2020: centoundici bambini, centoundici nuovi alberi o arbusti. Evviva, era ora, nessuno può esserne più lieto di noi!

Lo fa aderendo a una “giornata nazionale della gentilezza ai nuovi nati”, lanciata dall’associazione piemontese “Cor et Amor”. E lo fa “adottando” un pezzettino di una mozione promossa da Il Paese Che Vorrei nel 2014, votata all’unanimità dal Consiglio comunale e ignorata fino ad oggi.

Tale mozione, a tutela del verde e nel rispetto della legge n.10 del 14 gennaio 2013prevedeva di piantare un albero per ogni neonato o bimbo adottato; festeggiare la Giornata Nazionale degli Alberi e promuovere ogni iniziativa volta a stimolare comportamenti ecosostenibili; redigere un Bilancio degli Alberi affinché il Sindaco renda conto ai cittadini dello stato del patrimonio verde al termine del mandato; incrementare le aree verdi; adottare misure per la formazione del personale preposto a vigilare e manutenere il patrimonio verde. E ogni anno, il 21 Novembre, Il Paese che vorrei ha piantato un albero per ricordare alle Amministrazioni che si sono succedute gli impegni presi e mai realizzati.

Siamo contenti quindi che l’Amministrazione abbia deciso di muoversi anche se, ad ora, l’operazione ci risulta dissociata dal concetto di tutela, sostenibilità ambientale e lotta al riscaldamento globale attraverso l’incremento del patrimonio verde, obiettivo della normativa e della mozione a suo tempo approvata.

E poi, che alberi sono e in quali luoghi della città sono stati o saranno messi? Sarebbe bello saperlo. Ci auspichiamo comunque che la piantumazione sia stata pianificata nella scelta delle specie e del luogo e nell’ideazione di un piano di manutenzione, necessario affinché i nuovi alberi non siano abbandonati a se stessi.

La riqualificazione del verde, sempre più sofferente e residuale nella nostra città, è invece essenziale per migliorare la qualità dei luoghi e qualificare la nostra attrattiva turistica, a beneficio anche dei residenti e di tutte le attività economiche, e deve essere utilizzata come veicolo per diffondere una sana cultura ambientale fra i cittadini.

Speriamo che non si tratti di un’iniziativa meramente propagandistica ma che sia seguita piuttosto da azioni tangibili di tutela e riqualificazione del verde e dell’ambiente.

Intanto, se dopo sette anni di insistenza, alcuni alberi sono stati piantati è una buona notizia. Il nostro obiettivo resta quello di perseverare fino a quando tutti i punti indicati nella mozione non saranno realizzati.

Il Paese Che Vorrei

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