30 spettacoli e 5000 biglietti venduti. Nardi: “Puntiamo sulla qualità attraverso importanti sinergie”.
30 spettacoli e oltre 5000 biglietti venduti: queste le cifre della stagione del Teatro Boni di Acquapendente, diretta da Sandro Nardi, conclusasi la scorsa domenica con lo spettacolo “La Notte della Tosca” (lo spettacolo “Barbieri” con Francesco Maria Cordella, originariamente in programma per il 26 marzo, è stato annullato per motivi di salute di un attore).
Il teatro aquesiano, una vera e propria perla della cittadina dell’Alta Tuscia con la sua architettura ottocentesca, si conferma come una delle realtà teatrali più attive della provincia di Viterbo, in grado di attirare pubblico e attenzioni anche da altre regioni grazie alla qualità degli spettacoli e al livello degli artisti che si sono avvicendati sul palcoscenico. Katia Ricciarelli, Alessandro Benvenuti, Antonio Rezza, Mario Pirovano, Cinzia Leone, Barbara De Rossi, Iaia Forte, Shel Shapiro, Piji, Quartetto Euphoria, Enrico Lo Verso, Tiziana Foschi, Caterina Costantini sono solo alcuni dei nomi che si sono esibiti al Boni.
Nel corso della stagione 2016-17, il Teatro Boni ha sfornato due produzioni – “Me ne infischio” con Miranda Martino e “Io sono quel che sono” (spettacolo per le scuole sul tema del bullismo) – e ha ospitato tre residenze teatrali: “Io sono Misia” con Lucrezia Lante della Rovere, “Il solito viaggio” con Marina Massironi, Roberto Citran e Giancarlo Ratti e “Viaggio nell’Operetta”, con Katia Ricciarelli, Andrea Binetti, Marzia Postogna e la Nuova Compagnia Sandro Massimini, quest’ultimo un progetto in quattro spettacoli che ha coinvolto anche i teatri Tor Bella Monaca, delle Muse e Marconi di Roma e Bobbio di Trieste.
Molto elevata l’attenzione per le scuole: oltre al già accennato “Io sono quel che sono”, il Boni ha ospitato l’Officina Culturale di Arezzo con “Il piccolo principe”, visto da oltre 800 ragazzi degli istituti scolastici del territorio, l’Istituto Teatrale Europeo, Atacama Teatro. Quindi, in collaborazione con il Piccolo di Milano e lo Charoteer Theatre di Edimburgo, è stato rappresentato lo spettacolo “Acting OUT – Coriolano” di William Shakespeare in lingua inglese, con l’obiettivo di . promuovere i classici, rendendoli accessibili a una vasta gamma di persone provenienti da diversi culture e background. Quindi, gli eventi speciali: il ballo in maschera di Carnevale, che continua a perpetuare un’antica tradizione, la notte di San Silvestro a teatro, le serate ad hoc per la Giornata della Memoria, M’illumino di meno e la Festa della Donna.
“Il successo della stagione del Teatro Boni – commenta il direttore artistico Sandro Nardi – è la riprova che con l’impegno di tutti è possibile offrire al pubblico una programmazione di altissima qualità, creando sinergie con importanti produzioni, compagnie e registi del panorama teatrale italiano e non solo. Abbiamo puntato molto anche sulla comunicazione. Ringrazio l’associazione Te.Bo., il Comune e tutto lo staff per il lavoro svolto. Il Boni è ormai una realtà di primo piano nel territorio e vogliamo crescere ancora nella stagione 2017-18”.