Una giornata di Rugby che era prevista per il CRC sconfitta al CPO Giulio Onesti a Roma per 61 a 0.
Il Rugby Lazio 1927 è primo nella classifica del Girone 3 della serie A e mantiene la sua posizione nella giornata di domenica 11 dicembre portando a casa bottino pieno.
La prestazione del Rugby Civitavecchia viene così analizzata dal Coach Mauro Tronca: “ E’ stato un incontro ben giocato dal CRC , sembra assurda questa mia analisi se si guarda al risultato. I miei hanno fatto una buona gara, placcando molto, abbiamo avuto cinque-sei occasioni per andare in meta. Si deve esaminare anche chi hai di fronte quando commenti ed analizzi un incontro. Lazio Rugby prima in classifica, 40 punti pieni in classifica , nessuna sconfitta, tutte vittorie, 349 punti fatti e soli 68 subiti, ha battuto le altre due pretendenti al passaggio di categoria , prato e capitolina, insomma una differenza notevole tra il nostro roster ed il loro”.
A prima vista il Rugby Civitavecchia ha tutte le carte in regola per fare un campionato di salvezza.
La sconfitta è dolorosa! Come uscirne?
Chi gioca per vincere sa che la sconfitta è parte del sistema. La delusione è parte di coloro che si espongono e lottano, è un fattore comune negli sportivi, più ambisci a raggiungere obiettivi predeterminati e più è statisticamente probabile qualche intoppo. Non ci sono persone da incolpare, ma responsabilità da assumersi e feedback costruttivi da inviare. Come metafora di vita: “Cadere è parte integrante dell’imparare a camminare”.
Ancora Tronca: “ Il Civitavecchia ha combattuto senza paura a viso aperto. Ci sono state lunghi periodi di tempo in cui eravamo dentro i 22 avversari, sia nel primo che nel secondo tempo. Purtroppo ad ogni nostro errore sono andati a meta. Non possiamo nasconderci, la differenza è stata nella qualità dei singoli giocatori. Impegno, attitudine , coraggio non ho nulla da rimproverare ai miei”.
La sconfitta è nella gara, non nella vita: come abbiamo già detto in articoli precedenti, si devono esaminare i comportamenti tecnici, fisici e mentali che vanno migliorati, ma non andare mai ad intaccare l’identità del roster.
Chiude l’analisi Il coach Tronca:” Aggiungo che avevamo oltre cinque titolari assenti per infortunio e questo per noi è determinate nella partite avendo una panchina non così lunga come quella della Lazio. Il girone 3 vede le prime tre squadre comandare sulle altre , in primis lazio e poi capitolina e prato, poi il pesaro ed avezzano che li vedo subito dopo da metà classifica in su ed infine le restanti che lottano ogni giornata del campionato”.
Riposati e riparti il motto che risuona al Moretti Della Marta:
stacca la spina, riposati, ricaricati e al primo allenamento disponibile riparti con gli obiettivi prefissati mettendo il focus su quello analizzato e che va migliorato.
Obiettivo a breve la prossima partita in casa con il Villa Pamphili domenica 18 dicembre nelle mura amiche ed amate…