La follia della “cena col contagio”
Per sfuggire al vaccino e ottenere il green pass, c’è pure chi la dose la cerca di virus.
Green pass gratis e senza vaccino?
“Facilissimo!”, potrebbe rispondere qualcuno. “Insomma…”, risponderebbero invece tutti gli altri, armati solo di buon senso.
Perché il modo “sicuro” che alcuni hanno escogitato per avere il green pass, sarebbe quello di beccarsi il Covid 19.
Proprio così: pare che l’idea malsana (è proprio il caso di dirlo) circoli con sempre maggior insistenza, pian piano che a Roma il governo cerca di rincorrere il bisogno di vaccinare sempre più completamente la popolazione, proprio nel tentativo di arginare il contagio.
C’è chi pensa quindi di sfuggire alla siringa da una parte e al tampone dall’altra, scegliendo tra queste due opzioni che vede come i mali maggiori un male minore: quello di essere contagiato, potendo così abbracciare, insieme al virus, anche il green pass da guarigione.
Un privilegio legittimo, per carità: però arriva solo una volta che uno non è morto: traguardo niente affatto scontato… Certo, se proprio uno è arrivato all’età adulta con la paura della puntura, dovrebbe tuttavia comprendere che almeno il tampone è uno strumento sicuro, soprattutto quando maneggiato da professionisti (e nelle farmacie a Civitavecchia ve ne sono). Il tampone costa: la “cena col contagiato” potrebbe essere assai più cara: chiedere alle onoranze funebri…