Commistione di opere precedenti.
Nel 1733, sempre per volere di papa Clemente XII, è realizzata una seconda fontana sulla Via Tuscolana, davanti Porta Furba, in sostituzione dell’abbeveratoio collegato all’acquedotto dell’Acqua Felice, realizzato dal pontefice Sisto V nel XVI secolo. L’architetto curatore dell’acquedotto era Francesco Bianchi (dal 1722 al 1746), ma il progetto senza firma (Archivio Storico Capitolino) è oggi attribuito al Vanvitelli per la razionalità delle forme. Questa seconda opera architettonica, meglio nota come “Fontana Bella” o “di Porta Furba”, riprende la forma a edicola, ma presenta uno stile più sobrio; infatti abbandona l’elemento tardobarocco per abbracciare i richiami neoclassici. I colonnari, invero finte lesene, posti lateralmente a scopo decorativo, sono descritti mediante bugnati lisci; sulla loro sommità sono posti due terminali sferici, mentre una volta a timpano, costituita da linee classiche modanate, sormonta tutta la costruzione. La facciata costituita di blocchetti ricorsivi di laterizi, in questo caso è intonacata. Una piccola epigrafe (CLEMENS PAPA XII/ FONTEM AQUAE FELICIS/ IAM DIU COLLAPSUM/ PUBLICAE RESTITUIT COMMODITATI/ FELICE PASSERINO C.A.C. / ET AQUARUM PRAESIDE/ ANNO DOMINI MDCCXXXIII ) ricorda la volontà di Clemente XII di edificare l’opera e il cardinale Passerino, all’epoca Presidente delle Acque, concludono in basso lo stemma cardinalizio e in alto quello papalino. Tre cannelle riversano l’acqua in una vasca mistilinea; la centrale esce da un mascherone con ali di pipistrello, unico richiamo al barocco grottesco. Queste prime due fontane del Vanvitelli, svelano palesi elementi ricorrenti, che si intrecciano per sottolineare la loro monumentalità che si stagliava nella vastità della campagna romana, tanto da destare stupore nell’ incredulo viandante; non a caso nel 1739, l’importante incisore Philothé François Duflos, le immortalò in due splendide litografie, pubblicate nel volume “Il secondo libro del novo teatro delle fabriche et edifici fatte fare in Roma et fuori di Roma dalla Santita’ di Nostro Signore papa Clemente XII ” curato da Giovan Domenico Campiglia.
G.STRACCI-SSC
La fontana del Vanvitelli (parte 1/3). A cura di Glauco Stracci-SSC