CIVITAVECCHIA – Così Consigliere comunale PD Patrizio Scilipoti che esprime la posizione di tutto il Gruppo Consiliare PD sull’aumento della tariffa: «Il provvedimento con cui la giunta comunale hadeciso di raddoppiare il costo del biglietto per i servizi di collegamento tra il terminal crocieristico e la stazione ferroviaria, ci lascia esterrefatti e sinceramente preoccupati.
Come ormai noto, infatti, con una deliberazione del 16 dicembre scorso, il Comune ha approvato la variazione della tariffa a carico dei passeggeri, aumentando il costo di ogni singola corsa da 3 a 6 euro; 6 euro per percorrere le poche centinaia di metri che separano Largo della Pace dalla stazione! A tali costi, già di per sé sproporzionati, occorre poi aggiungere gli oneri di trasferimento dal terminal crocieristico al punto di raccolta (Largo della Page per l’appunto), anch’essi ovviamente a carico di utenza e operatori del settore.
Un prezzo evidentemente fuori mercato che, come è ovvio che sia, ha allarmato i crocieristi e ha messo sul piede di guerra armatori e tour operators.
Ancora una volta, l’organo di governo della nostra Città ha dimostrato inefficienza e approssimazione, in questo caso scaricando sul settore crocieristico la propria, palese incapacità di gestire in modo efficiente la CSP, società affidataria del servizio speciale di trasporto e totalmente controllata dal Comune.
Appare ancor più sconcertante che l’Amministrazione abbia adottato il provvedimento in questione in modo del tutto improvviso e unilaterale, senza prima avviare alcun tipo di interlocuzione con gli operatori del settore i quali, da un giorno all’altro, hanno visto raddoppiare la tariffa del trasporto dalargo della Pace all’hub ferroviario.
È evidente che ora le compagnie di navigazione e gli operatori turistici non potranno far altro che adottare tutte le contromisure possibili e non è da escludere che decidano finanche di rinunciare all’utilizzo dei treni, optando per il trasferimento su gomma dei crocieristi – quindi direttamente dal terminal crocieristico a Roma, senza transitare per Largo della Pace. In questo caso, gli effetti nefasti dell’inadeguatezza dei nostri governanti ricadrebbero una volta di più su tutta la cittadinanza, costretta a dover far fronte ad un aumento esponenziale del traffico stradale e, quindi, dell’inquinamento atmosferico (come se non dovessimo sopportarne già abbastanza!). Senza considerare che, in circostanze simili, sempre meno crocieristi potrebbero essere indotti a circolare per la Città, con conseguenze evidenti e potenzialmente gravi per il commercio locale.
Purtroppo, quest’ultimo atto del Comune va ad aggiungersi ad una serie di provvedimenti amministrativi, adottati e adottandi, che rischiano di compromettere la tenuta del settore crocieristico, un asset assolutamente vitale per l’economia della nostra Città.
Siamo onestamente stanchi di dover combattere contro l’incapacità di amministratori inadeguati, sempre troppo presi ad occuparsi degli interessi di pochi privilegiati per farsi carico del benessere della collettività».