Fu l’incisore Hamerani a coniarla.
Nel XVIII secolo, lo sviluppo del porto di Civitavecchia, portò con i suoi forti scambi commerciali ad un’ inevitabile aumento della popolazione, vista l’economia fiorente. Fu necessario quindi, per lo Stato Pontificio, aumentare di proporzione la guarnigione militare che si stimava in quel momento già essere di 700 uomini, ma insufficienti per gestire l’ordine pubblico. Per dare un nuovo fabbricato, così da accogliere nuove leve, essendo le vecchie caserme inadeguate, per moto proprio, papa Clemente XIV, incaricò il famoso architetto Francesco Navona, di progettare un nuovo fabricato, il 10 maggio 1773, ma la scomparsa del papa, comportò che i lavori dovettero essere portati avanti dal suo successore, Pio VI, e terminati nel 1776. La poderosa caserma, così realizzata, mediante possenti archi a tutto sesto, prese il nome di Quartierone; composto di quattro piani, di cui tre sopraterra, mostrava tutta la sua sobria facciata, tipica di un edificio militare, tale da accogliere ben 448 persone, tra soldati e ufficiali. Era altresì dotata di bagni, cucina e una sorgente di acqua, una grande scalinata, a simmetria bipartita, posta al piano terra, permetteva di accedere in tutti i piani. L’ evento fu di tale importanza che si decise di coniare una medaglia commemorativa, si incaricò quindi Francesco Hamerani, che discendeva da un’ importante famiglia di incisori per la Zecca Pontificia, la medaglia fu così realizzata il 29 giugno 1776, per la festività dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, in eccellente bronzo, del diametro di mm 33,98 e del peso di gr 20, 87, il dritto riporta il busto di Pio VI, rivolto verso destra, con il triregnum e il mantus, recante la scritta al bordo “⸱PIUS⸱VI⸱PONT⸱M⸱AN⸱II⸱” mentre il rovescio riporta il Quartierone con la scritta “⸱TUETUR(difende)⸱ET⸱ORNAT(abbellisce)⸱” e la data con il luogo “ CEMTUMCELLIS MDCCXXVI ”. Questa medaglia è oggi ritenuta una delle migliori incisioni dell’ Hamerani e nonostante siano state emesse nei secoli molte medaglie pontificie, il destino ha voluto, che questa per la qualità della definizione dei dettagli e la rarità, sia una delle più ricercate nel campo della numismatica. Inoltre è una storica testimonianza della originaria architettura del Quartierone, che subì restauri e modifiche a più riprese, come quelle del 1874 e del 1903, che ne mutarono l’aspetto. Dal 1949 la caserma è sede della Guardia di Finanza ed è intitolata a Giacinto Bruzzesi, storico garibaldino dell’ impresa dei Mille.
STRACCI-SSC