La Medov interviene sul servizio Navettamento Crocieristi
“Con riferimento agli articoli:
– L’Ombra del trasporto “privato” locale rischia di affossare Csp
– Luciani (Confcommercio): “Qualcuno spieghi cosa sta succedendo coi crocieristi”
– Confcommercio: “Crocieristi lasciati soli al centro senza alcuna assistenza a informazione”
pubblicati recentemente su siti di informazione locale, riteniamo doveroso precisare quanto segue.
La Medov, primaria Agenzia Marittima attiva nel settore delle crociere dal 1940, 6 da tempo impegnata in prima linea nella promozione e valorizzazione del territorio. Come ampiamente noto agli addetti ai lavori, stata Ia prima agenzia a proporre e commercializzare presso i propri clienti Armatori pacchetti escursionistici incentrati su itinerari cittadini, in collaborazione con le Istituzioni Locali e con i diversi soggetti privati alla ricerca di un veicolo per promuovere le proprie iniziative presso l’industria delle crociere.
La gestione dei crocieristi cosiddetti “indipendenti” (quelli cio6 che non acquistano un’escursione a bordo della nave) 6 da sempre una questione sulla quale, per le notevoli implicazioni sul ciclo economico degli Armatori e per i significativi impatti sul territorio, Ia Medov ha concentrato i propri sforzi, alla ricerca di soluzioni innovative volte ad offrire un migliore servizio ai passeggeri e allo stesso tempo a garantire il migliore ritorno per la citta e le sue attività produttive. Due prerogative imprescindibili.
II 29 marzo u.s., in occasione del prima scalo stagionale della M/V Sovereign gestita dall’Armatore spagnolo Pullmantur, a stato sperimentato un nuovo modello di servizio, con origine da sottobordo e destinazione centro citta. Contrariamente a quanto affermato da autorevoli rappresentanti dell’imprenditoria locale, i passeggeri erano adeguatamente assistiti, sia all’imbarco sotto bordo che alto sbarco in centro (erano presenti ben 4 hostess). Sono state fornite ai turisti tutte le informazioni necessarie tanto alla migliore permanenza in citta, quanta all’eventuale prosecuzione del viaggio verso Roma. In serata sono stati ricevuti dalla scrivente feedback estremamente positivi, sia dai passeggeri, sia dalla Compagnia di Navigazione.
Si tratta quindi di una soluzione win-win per la citta e per i turisti crocieristi: in questa modo, infatti, la citta pub godere di una maggiore permanenza del turista, che, a sua volta, potrà godere dell’offerta commerciale (bar, ristoranti, negozi, ecc..) e culturale (lo stallo degli autobus a stato appositamente posizionato davanti alla magnifica Cattedrale) del centro cittadino di Civitavecchia.
La predisposizione del servizio con queste caratteristiche nasce anche dalle due considerazioni che seguono:
La predisposizione del servizio con queste caratteristiche nasce anche dalle due considerazioni che seguono:
1. La rottura di carico imposto dall’attuale modello di servizio, che prevede la discesa dei passeggeri al varco portuale, crea un evidente disagio Oa maggior parte dei passeggeri che desiderano soggiornare a Civitavecchia o proseguire per Roma attraverso it servizio ferroviario.
2. I mezzi operati da CSP per il servizio di TPL non sono (ne possono a debbono essere) dimensionati per gestire in modo confortevole, efficace ed efficiente l’imponente flusso di passeggeri offerto dal traffico crocieristico che insiste sul nostro scala.
Ci si propone pertanto di promuovere un nuovo modello che sia in grado di superare le criticità di cui sopra e dare una risposta concreta e positiva alle varie istanze di tutti i soggetti coinvolti.
Quanta ai ricavi della newts, il modello di business che abbiamo elaborato prevede un coinvolgimento del Comune di Civitavecchia e della sua azienda di trasporti, pertanto non sussiste alcun rischio di riduzione dei ricavi per CSP.
Quanta all’occupazione, tema particolarmente a cuore alla Medov, 6 da rilevare che gli ex dipendenti di Royal Bus assorbiti da Port Mobility, come riportato dalla stampa locale alcune settimane addietro, sono stati destinati alla produzione in-house del servizio Autostrade del Mare, che nulla ha a che vedere con i crocieristi. Pertanto, nessun lavoratore rischia nuovamente II posto di lavoro.
Quanto alle ricadute sull’economia locale, non crediamo servano argomentazioni particolari per illustrare i vantaggi derivanti dall’attivazione di una discesa dei passeggeri in prossimità del centro citta.
Quanta alla posizione di Port Mobility, 6 attualmente attivo un tavolo patrocinato dall’AdSP volto a riconfigurare un servizio di navettamento dei crocieristi che, net rispetto della normativa di settore, sia ispirato a criteri di economicità ed efficienza.
E l’Armatore, che 6 bene non dimenticare essere it prima soggetto interessato ad offrire un’immagine positiva del porto di scalo e del suo territorio, avrà dei clienti soddisfatti.
Per tutto quanta sopra, ci aspettiamo massima attenzione e collaborazione da parte di tutti I soggetti interessati e/o coinvolti a qualsiasi titolo”.