La Normalità. di Alessandro Spampinato (1^ parte)
Ve la ricordate questa frase vero? Tre anni fa è entrata nelle case di tutti noi come un imperativo! “Niente sarà più come prima…” Avevano ragione, è cambiato qualcosa di grosso e risiede nel profondo delle persone, nella parte subliminale quasi inafferrabile. Ci sono paure e frustrazioni latenti che rendono la vita e la socialità difficili e instabili. Prima la pandemia, ora la guerra e poi il cambiamento climatico e chissà cos’altro ci aspetta. Un continuo e inesorabile stato di allerta che genera ansie profonde. È proprio vero che per governare bene devi possedere due poteri: la paura e l’informazione! Devo personalmente ammettere che chi comanda tutto, anche i governi che sono ormai uffici amministrativi e di gestione del personale delle multinazionali, è diventato molto bravo in questo campo. Ormai basta far passare sui canali mainstream qualsiasi balla, fake news, favola o racconto che diventa subito realtà indiscussa per la massa. Ma vi ricordate quando impedivano per decreto ai medici di visitare e curare i malati, di fare le autopsie e i funerali? Vi ricordate quando le linee guida vietavano i farmaci antivirali e imponevano tachipirina e vigile attesa? E ancora “non ti vaccini: ti ammali, muori e fai morire”? E oggi: “la pace si fa facendo la guerra e inviando armi?”, “c’è un invaso e un invasore?” e decine di boiate simili? Sono certo che fino al 2019 la maggior parte degli italiani si pensavano persone libere che credevano e avevano fiducia nella scienza, nella medicina e avevano una tradizione, una storia e una cultura alle spalle. Fino al 2019 avevamo anche una costituzione di riferimento che ci garantiva diritti di libertà, di cure e di scelta di cure, al lavoro e soprattutto ci rendeva un popolo pacifico che ripudiava la guerra: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.” Art. 11.
continua…