La parrocchia della SS. Trinità festeggia San Francesco con la rappresentazione teatrale di Agostino De Angelis

CERVETERI – Si svolgerà domenica 6 ottobre alle ore 19:00 nella Chiesa della SS. Trinità a Cerveteri, la rappresentazione teatrale multimediale “San Francesco, strada d’Amore e di Pace”, per la regia e adattamento di Agostino De Angelis, promossa dalla Diocesi di Porto Santa Rufina nella persona di S.E. Mons. Gianrico Ruzza e organizzata dalla Parrocchia SS. Trinità con il parroco Don Mario Vecchierelli, in occasione delle celebrazioni dedicate al Santo, in collaborazione con Dimitri Terenzi della comunità parrocchiale e l’Associazione Culturale ArchéoTheatron. Oggi esistono due modi per ricordare San Francesco: andare nella città di Assisi, nella Basilica e “ascoltare le pietre” dove ancora vivono i “frati”, o leggere con animo semplice i suoi scritti, come la Regola francescana o il Testamento. Questi contengono le memorie simili a quelle che si tracciano in un “diario” di vita. Nella primavera di più di ottocento anni fa (1209) Francesco, appena ventisettenne, si recò a Roma da Papa Innocenzo III, per chiedergli l’approvazione della Regula di vita che oggi si chiama «Protoregola», ottenendone l’assenso. Da allora cominciò la meravigliosa avventura del «movimento francescano», quella rivoluzione silenziosa della Chiesa che avrebbe segnato per sempre la credibilità stessa del cristianesimo dinnanzi al mondo e alla storia.  In occasione delle celebrazioni dedicate al Santo Patrono d’Italia, che tutte le comunità religiose fanno nella prima settimana di ottobre, la Parrocchia della SS. Trinità ricorderà la figura di San Francesco insieme a Santa Chiara quali testimonianze fondamentali per la Chiesa di come vivere il vangelo. Ed è proprio in ricordo di questi due pilastri della Chiesa, che la comunità parrocchiale coinvolta nella messa in scena, ha voluto realizzare con il regista, già veterano delle rappresentazioni religiose, un momento di riflessione e meditazione verso la grande eredità che ci hanno lasciato S. Francesco e Santa Chiara d’Assisi, per vivere nell’Amore e nella Pace.