La Pas resta una società in house

Chiusa la vertenza dopo mesi di incontri e manifestazioni: decreto del presidente dell’Adsp Pino Musolino che ha prorogato la convenzione per il triennio 2024-2026. Soddisfazione espressa dal Pd.

CIVITAVECCHIA – (Civonline). L’ultima riunione tra il presidente dell’Adsp Pino Musolino e le parti sociali aveva visto aprirsi uno spiraglio positivo nella vertenza, andata avanti per mesi, con manifestazioni e preoccupazioni da parte dei lavoratori in merito al proprio futuro. La fine dell’anno ha portato infatti la svolta nella trattativa sul futuro della Pas, la Port Authority Security che rimarrà una società in house: rinnovata infatti la convenzione per il triennio 2024-2026. 

«Questa decisione invia un messaggio positivo che riporta tranquillità tra il personale dipendente della Pas, che temeva legittimamente che un processo di esternalizzazione, con cessione ai privati, avrebbe con tutta probabilità avuto conseguenze negative, sui livelli occupazionali e sulle condizioni contrattuali – hanno commentato dal Pd – va segnalato, da un lato il clima di solidarietà diffusa che si è determinato attorno ad una vertenza sostenuta dalle organizzazioni sindacali e dall’altro il percorso lungimirante e responsabile scelto dall’AdSP. Le manifestazioni promosse, nel corso del tempo dai lavoratori, preoccupati per il proprio futuro, hanno infatti da subito raccolto il favore ed il consenso di Istituzioni e partiti, tra cui il nostro. Ciò ha contribuito senz’altro a catalizzare l’attenzione attorno ad una questione che richiedeva che venissero compiute scelte che avessero aderenza con gli interessi concreti della collettività. Ciò è avvenuto nel modo migliore. Infatti, il decreto presidenziale dell’AdSP fa seguito ad una attenta istruttoria, condotta da un gruppo di lavoro competente, allo scopo costituito, che ha certificato l’economicità del servizio, dei costi e delle tariffe applicate e, in definitiva, alla luce anche del rapporto di fiducia che negli anni si era consolidato, la tutela dell’interesse pubblico».

Un risultato dal quale, secondo i dem, si possono trarre alcune importanti indicazioni.

«L’impegno dei lavoratori, che non cede alla rassegnazione, guidato dalle organizzazioni sindacali, sostenuto da valide ragioni e da un ampio e unitario fronte di solidarietà può condurre a soluzioni positive – hanno concluso – l’altra conclusione alla quale si perviene è che la scelta delle privatizzazioni dei servizi quando ha uno sfondo ideologico non corrisponde all’interesse pubblico. L’auspicio è che quanto avvenuto per la Pas possa essere di scuola per tutte le situazioni analoghe, nelle quali spesso si scelgono facili scorciatoie senza preoccuparsi delle conseguenze sociali». (Civonline)

Soddisfazione del sindaco Tedesco per la soluzione.

“La soluzione trovata per i servizi di sicurezza all’interno del porto ci soddisfa, sia in termini di garanzie occupazionali che di qualità del servizio. Avevamo seguito la questione della PAS, chiedendo ai vertici dell’Autorità di Sistema Portuale di tutelare le professionalità sviluppatesi in questi anni, nelle more di procedimenti che sono regolati da norme comuni alle pubbliche amministrazioni. Grazie quindi al presidente Musolino, grazie agli uffici di Adsp e alle organizzazioni sindacali, grazie soprattutto ai lavoratori che hanno saputo agevolare una soluzione alla loro vicenda attraverso il dialogo e il confronto a 360 gradi”. Così il Sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco.