LA PSICOLOGIA POSITIVA. di Alessandro Spampinato – 2^ parte
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Con queste prospettive la Psicologia Positiva (Seligman & Csikszentmihalyi, 2000) diviene un movimento psicologico che sposta il focus dal riparare ciò che non funziona al coltivare le qualità positive, al considerare non solo la patologia ma anche i punti di forza e i fattori positivi, al non porsi solo l’obiettivo di sistemare i danni, ma anche di sviluppare ciò che funziona ponendo l’accento sulla ricerca dei fattori protettivi, ovvero quelle caratteristiche che possono essere trasformate in fonte di superamento delle situazioni difficili. Questi fattori sono: 1) Una buona autostima: cioè una buona opinione di sé e del proprio valore riconoscendo pregi, qualità, capacità e accettando i propri limiti. 2) l’ottimismo: ovvero l’atteggiamento mentale che tende a cogliere gli aspetti positivi reali delle situazioni e di ciò che dovrà succedere. 3) La rete sociale: l’essere inseriti in una rete di relazioni caratterizzate dal dare e ricevere supporto emozionale e pratico. La persona resiliente crede di poter apprendere e crescere sia da esperienze positive che da quelle negative vivendo il cambiamento non come ostacolo ma come opportunità di crescita. Sente di avere un controllo dell’ambiente e degli eventi e, se definisce un obiettivo significativo, si impegna con fiducia e ottimismo per raggiungerlo sapendo che, comunque andrà, ne trarrà un vantaggio quanto meno nella crescita personale. La resilienza è una possibilità che potenzia il benessere delle persone e che può essere raggiunta da tutti. Un percorso psicologico, ad esempio, può aiutare nella ricerca e nella promozione delle proprie risorse, del proprio potenziale umano e delle proprie competenze sociali e relazionali. A volte non dobbiamo soltanto mettere a posto il disordine o aggiustare ciò che si è rotto, ma anche reinventarci, cambiare direzione e meta, rivedere i nostri obiettivi e le nostre priorità, creare cose nuove lasciando andare ciò che non serve o non funziona più facendo di tutta la nostra esistenza e di tutte le nostre esperienze sia positive che negative il nostro bagaglio culturale, intellettivo e spirituale.
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