“Annunciazione, annunciazione! La data giusta è settembre!”.
Così diceva qualche mese fa la velina di Palazzo del Pincio sulla raccolta differenziata, velina evidentemente ispirata dall’ineffabile assessore Alessandro Manuedda. E in effetti era settembre la data giusta: infatti in questi giorni si comincia finalmente a vociferare che… la raccolta differenziata arriverà a gennaio. L’annuncio manca, in questo casi. Ma tanto gli archivi ne sono pieni. Traboccano. Tanto che probabilmente vi sarà un contenitore apposito per differenziare pure quelli. Magari limitandosi a bianchettare giusto l’anno, visto che è proprio a un settembre,nella fattispecie del 2014, che risale il manifesto di cui abbiamo voluto riproporre l’immagine a corredo di questo articolo. Il fatto è che la raccolta differenziata porta a porta resta ormai da lunghissimi anni relegata in soli tre quartieri a livello “sperimentale” (Boccelle, Borgata Aurelia, Cappuccini) e chi ha chiesto il voto promettendo una città più pulita dei monti del Tirolo, le montagne (di rifiuti) le ha viste crescere accanto ai cassonetti. Nel mentre, l’ineffabile assessore Manuedda è rimasto lì quattro anni, e meno male che era verde. Il suo è stato un assessorato a emissioni zero: neanche una goccia di sudore. Dove differenziarlo a maggio prossimo, ormai, è l’unico dilemma.