La realtà virtuale sbarca al teatro Lea Padovani di Montalto con l’Università Campus Bio-Medico di Roma: prima assoluta per il tour hi-tech “Destinazione Ucbm”
MONTALTO DI CASTRO – Ottocento occhi puntati sul futuro quelli dei 400 studenti dei licei Marconi di Civitavecchia e del Cardarelli di Tarquinia che hanno riempito giovedì 19 gennaio il teatro Lea Padovani di Montalto di Castro, gremito per la prima tappa del tour nazionale “Destinazione Ucbm” promosso dall’Università Campus Bio-Medico di Roma. Una serie di incontri interattivi e multimediali supportati dai visori in realtà virtuale pensati per aiutare i ragazzi degli ultimi due anni delle superiori nella scelta del corso di studi e per far conoscere l’ateneo romano, specializzato in materie scientifiche che spaziano dalla Medicina, all’Ingegneria alle scienze dell’alimentazione, alla sostenibilità.
Una mattinata di festa che ha dato a tutti l’occasione per esplorare il mondo universitario: con i video in virtual tour e l’esperienza dei visori in realtà virtuale i ragazzi hanno scoperto a trecentosessanta gradi le aule e i momenti della vita universitaria, potendo inoltre ascoltare dalla viva voce della professoressa Sara Cimini una lezione sugli effetti del cambiamento climatico nelle piante, ma anche le testimonianze di due studenti che hanno raccontato la loro esperienza di fuori sede e l’ambiente universitario che li ha accolti, con le opportunità e le occasioni nate durante lo svolgersi del percorso universitario.
“Il principale obiettivo della giornata di oggi è aiutarvi a riflettere su quale potrebbe essere la vostra strada, e capire cosa volete fare da grandi – ha detto Andrea Rossi, amministratore delegato e direttore generale dell’Università Campus Bio-Medico di Roma nel suo saluto iniziale agli studenti – Oggi ci prendiamo due ore di tempo per pensare al vostro futuro. Il nostro approccio formativo richiede di analizzare la realtà con spirito critico. Al Campus Bio-Medico vogliamo che gli studenti sappiano ragionare usando la loro testa.
Per questo, oltre al trasferimento delle classiche nozioni, lavoriamo nei laboratori, con i tirocini e in tante altre occasioni esperienziali. Tutte hanno però alla base la domanda “qual è il mio sogno nel cassetto?” a cui voi dovete rispondere. Dopo il Covid il mondo ha ripreso a correre ancora più velocemente, e a voi è chiesto di capire bene quale strada seguire per costruire il vostro futuro: oggi questa giornata è per voi”.
Un tema di importanza fondamentale, che nell’Università Campus Bio-Medico di Roma trova il supporto di una struttura moderna, realizzata all’interno di una riserva naturale protetta, dotata di laboratori e affiancata da un policlinico universitario dove da sempre la didattica e la ricerca camminano di pari passo. Un’occasione per gli studenti per studiare e svolgere tirocini accanto a medici professionisti e ingegneri clinici e per sperimentare attraverso le occasioni della “Campus Life” i tanti volti della vita universitaria, dallo sport, al volontariato.
“Oggi vogliamo donarvi l’opportunità di capire quale sarà il vostro futuro – ha detto nel suo saluto la sindaca di Montalto di Castro, Emanuela Socciarelli – Siamo felici di avere riempito il nostro teatro di giovani con la tappa iniziale di questo percorso che arriverà in tante altre parti d’Italia. Come amministrazione stiamo puntando molto sulla cultura e vogliamo che anche i ragazzi conoscano le opportunità che un teatro può offrire a loro e al territorio in cui vivono. Per questa bellissima iniziativa voglio ringraziare l’Università Campus Bio-Medico di Roma e in particolare Andrea Rossi che è anche un nostro concittadino cui siamo molto affezionati”.
Alla mattinata hanno partecipato anche i dirigenti scolastici delle scuole del territorio, Laura Pironi del liceo Cardarelli di Tarquinia e Nicola Guzzone del Marconi di Civitavecchia. Un saluto particolare è stato rivolto al professor Capoccia, storico docente del territorio e professore di molti dei presenti.