La “scommessa” infrastrutture
Ora che tutti i ministri e sottosegretari sono al loro posto, il territorio aspetta che il governo Meloni batta un colpo in suo favore. A partire dai collegamenti stradali.
Governo amico della città? Forse ci siamo. Ma più che un fatto di partiti, pare proprio una questione di speranze che si agganciano alle promesse e ai temi cari agli uomini entrati nella squadra della Meloni. A cominciare inevitabilmente dalle infrastrutture, croce e delizia di un territorio che vorrebbe votarsi alla logistica e che invece resta spesso rassegnato a riflettere sulle potenzialità che potevano essere e che invece restano sempre sospese.
Basta cercare sui social la parola chiave “Civitavecchia” per notare che spesso si cita la città per un fantomatico ponte con Olbia, evidente presa in giro del Ponte sullo Stretto. Ai civitavecchiesi, anziché essere tirati in ballo dai bontemponi, basterebbe invece che si concludessero i 16 chilometri di superstrada che separano Civitavecchia vi sono infatti donne e uomini che si possono da Monte Romano. Se poi si tornasse a lavorare sulla autostrada Tirrenica, sarebbe il top…
Oltre al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che ha un filo che lo “Lega” al comune, nella squadra di Giorgia Meloni considerare vicini a questo territorio. Vedremo tuttavia se i vari referenti, non solo salviniani ma anche delle altre realtà del centrodestra, sapranno far valere questi rapporti.