Il sindaco di Amatrice presenta il suo libro. Nel testo i passaggi significativi e drammatici di quel terribile 24 agosto 2016 giorno del tragico terremoto che ha colpito il centro Italia.
Il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi giovedì a Tolfa per presentare il libro “La Scossa dello Scarpone. Anatomia di una passione sociale”.
Presenti, tra li altri, Gian Piero De Angelis e il giornalista Mediaset Alessandro Usai.
Nel testo edito da Armando editore – il cui ricavato andrà tutto in beneficenza – Pirozzi ha ripercorso la sua vita, prima e dopo quel maledetto 24 agosto 2016, giorno del sisma del centro Italia.
Centosessanta pagine in cui l’attività del primo cittadino di Amatrice è arricchita anche da note biografiche legate ai ricordi della sua infanzia trascorsa nei “campi di terra”e in mezzo alla natura del suo Comune.
Un racconto della sua esperienza di uomo e di Sindaco, “perché – scrive – sento il dovere di testimoniare un passato importante”.
Una vita spesa anche dietro ad un pallone, sia da calciatore sia da allenatore (che lo ha portato anche a Civitavecchia sulla panchina nerazzurra) oltre che in politica, altra sua grande passione. Pirozzi da molte settimane è dato come un possibile candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio.
Intanto però il suo impegno è stato messo nero su bianco. Le sue battaglie e i tanti interventi per riqualificare, valorizzare e rilanciare Amatrice, entrata nel club dei Borghi più belli d’Italia.
Pirozzi ripercorre poi quei drammatici momenti del 24 Agosto 2016 quando una scossa di morte ha distrutto interi paesi, tra cui Amatrice. “Allora comprendi – scrive l’autore – che per ricostruire il borgo è necessario mettersi in discussione non solo come Sindaco, ma soprattutto come uomo: diventare il Sindaco del terremoto, perché in cima all’agenda politico-istituzionale c’è Amatrice e la sua rinascita”.
Ci si sofferma anche sulle problematiche che il sisma ha riportato in superficie, criticità note a tutti quei piccoli comuni che sono la spina dorsale dell’Italia. Pirozzi evidenzia inoltre il fatto che dopo quella notte di agosto, il cuore di Amatrice è tornato alla vita grazie alla straordinaria solidarietà che “ci rende capaci di uno stesso sentire, rafforzando anche l’idea di appartenere ad un’Italia umana e con tanta voglia di riscatto”. E che gli scarponi della fatica e dell’impegno, uniti al cuore degli italiani, sono le chiavi di volta per una rinascita di tutto lo Stivale.
I proventi dei diritti d’autore del libro andranno in beneficenza alle seguenti Onlus: l’associazione “Obm”, ospedale dei Bambini Buzzi di Milano; l’associazione “La strada per l’Arcobaleno”, presso il Policlinico Agostino Gemelli di Roma; l’Associazione “Arcobaleno del Cuore”, presso l’Ospedale SS. Annunziata di Taranto del reparto di oncoematologia pediatrica.