La Tuscia protagonista in un Lazio più forte
Il consigliere Panunzi ieri pomeriggio a Vitorchiano al circolo del PD. «Oggi la Regione Lazio è più forte e la Tuscia conta di più». Presenti all’incontro il sindaco Grassotti e la coordinatrice Ielmoni.
«Oggi il Lazio è più forte e la Tuscia conta di più». Parola di Enrico Panunzi. Il consigliere regionale era ieri, 26 gennaio, a Vitorchiano per l’incontro organizzato dal circolo del Partito Democratico. Presenti il sindaco Ruggero Grassotti e la coordinatrice Ester Ielmoni.
«Nel 2013 avevamo 12 miliardi di euro da pagare. I soldi non c’erano. – ha detto Panunzi – Potevamo alzare bandiera bianca o rimboccarci le maniche. Abbiamo scelto con il presidente Nicola Zingaretti la via più difficile. Quella del risanamento. Prima i pagamenti alle imprese avvenivano oltre i 1000 giorni e nella sanità dopo i 250 giorni, contro i 180 previsti. I tempi sono stati drasticamente ridotti. Usciremo dal commissariamento decennale della sanità entro la fine dell’anno. Abbiamo salvato le aziende partecipate come Cotral, che oggi ha un bilancio in attivo. E per Cotral abbiamo acquistato 430 autobus, avviando un rinnovamento del parco mezzi che non accadeva dal 1990. Siamo diventati la seconda regione italiana per l’uso dei fondi europei. Abbiamo razionalizzato i costi della macchina amministrativa e politica. Queste cose le dobbiamo raccontare con forza, per farle conoscere alle persone».
Il discorso si sposta poi sulla Tuscia. «Il Patto per l’Italia firmato nel 2016 ha messo a disposizione della Regione Lazio oltre 1,4miliardi in opere pubbliche. – ha affermato il consigliere regionale – Di questa cifra, gran parte sono destinati alla Tuscia per completare la Trasversale da Cinelli a Tarquinia e per potenziare la linea ferroviaria Roma-Civita Castellana-Viterbo, con il raddoppio fino a Sant’Oreste e la nuova palificazione fino a Viterbo».
Superata la fase emergenziale si apre quella dello sviluppo. «Ci sono ancora problemi da risolvere. – ha concluso il consigliere regionale – Occorre snellire, nel rispetto delle regole, la burocrazia per rendere più veloci le decisioni. Un esempio: il tratto della superstrada che arriva a Cinelli è stato progettato nel 2001 e cantierato nel 2016. Inaccettabile. Siamo però in grado di dare nuovo slancio economico, sociale e culturale alla Regione Lazio. Meritiamo con il presidente Zingaretti di concludere questo percorso virtuoso. E la Tuscia continuerà ad avere un ruolo da protagonista».
Parole di apprezzamento all’operato di Panunzi da parte della coordinatrice Ielmoni «perché Enrico è sempre stato presente. Ci è stato vicino in ogni occasione in cui è stato chiamato in causa. Ha annullato le distanze tra Vitorchiano, un piccolo centro della Tuscia, e la Regione».
Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco Grassotti, per il quale «Panunzi ha avuto la capacità e il merito di ascoltare le istanze del territorio e di risolvere i problemi. Con il presidente Zingaretti ha restituito credibilità alla politica, mettendola al servizio dei cittadini, sebbene l’Italia abbia affrontato negli ultimi anni una gravissima crisi economica».