Dal Liceo Pilo Albertelli di Roma un messaggio: “la sicurezza dipende soprattutto dai comportamenti dei singoli e delle comunità istituzionali”.
Una vigile e provvida paura è la madre della sicurezza, diceva il filosofo britannico Edmund Burke. Difatti l’uomo vuole essere sicuro,spesso dimenticando che questa volontà deve trovare il primo sostegno nel proprio comportamento. Tale comportamento richiede sensibilità, etica,responsabilità ed educazione ad esso, a partire dagli utenti più giovani.
Per questo motivo Labozeta S.p.a. ha deciso di lanciare una campagna sulla sicurezza proprio dalla scuola, luogo dove i laboratori didattico-scientifici diventano non solo una vera e propria palestra per mettere in pratica la conoscenza dei principi della sicurezza, ma anche luogo in cui i giusti comportamenti sono a garanzia dell’incolumità della comunità, così riportando l’attenzione al primo principio dell’etica,la responsabilità del singolo rispetto alla sua comunità .
Infatti, come spiega il Prof. Luigi Campanella, coordinatore scientifico di Labozeta S.p.a., riferendosi ad uno dei bersagli, come gli occhi. “Le ustioni da agenti chimici più pericolose sono quelle dovute ad acidi o basi forti, quest’ultime generalmente più gravi di quelle da acidi. Per questo i dispositivi di sicurezza individuali – come ad esempio gli occhiali – devono sempre essere usati all’interno dei laboratori. Non a caso – continua Campanella – l’occhio umano può essere un bersaglio a rischio, per cui diventa assolutamente necessario proteggerlo. E questa abitudine deve iniziare proprio dalle scuola. Le ustioni oculari – conclude Campanella – sono molto dolorose e quando si verificano la persona colpita spesso tende a tenere gli occhi chiusi, favorendo una prolungata persistenza della sostanza nell’occhio, che può peggiorare la lesione. Inoltre l’occhio osserva e, per svolgere questa primaria funzione, si espone”.
Questa occasione di incontro all’Albertelli, che vuole essere una sorta di apripista verso un progetto analogo allargato ad altre scuole,intende ribadire che l’educazione nelle scuole deve contenere fra i temi educativi di maggiore attenzione la cultura della sicurezza e sostenibilità nei laboratori scientifici e didattici.
La sicurezza nei laboratori scientifici e didattici
Il Caso della protezione degli occhi
12 aprile 2018
Aula Magna Liceo Classico Pilo Albertelli