Blitz notturno del consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Giovanni Ardita, alla stazione di Ladispoli. Dove sono intervenuti anche i carabinieri per le proteste dei residenti, tormentati dal chiasso di treni lasciati con la motrice in moto per tutta la notte.
“Gli abitanti della zona di via delle Azalee e strade limitrofe – spiega Ardita – hanno chiesto l’intervento dell’amministrazione comunale per segnalare un disagio che sta rovinando la quiete di un intero quartiere. La vicenda è nota da mesi, ma chi ci ha preceduto alla guida del comune si è sempre disinteressato di un disagio che pone a repentaglio la salute della gente. Non dormire e perdere ore di sonno pregiudica infatti l’equilibrio emotivo e fisico delle persone. Insieme ad alcuni residenti abbiano constatato che un rumore insopportabile proviene dal treni che arriva alle 22,30 e viene lasciato acceso fino all’alba per motivi sui quali chiederemo esaurienti spiegazioni a Trenitalia. E’ veramente impossibile dormire, anche con le finestre chiuse, con il chiasso che arriva dai binari e si propaga in tutto il quartiere. Ho chiesto l’intervento dei carabinieri che hanno constatato la delicatezza della situazione, ora della vicenda si potrà interessare anche l’autorità giudiziaria a cui è stato presentato un articolato esposto. Porterò questa assurda vicenda anche alla Regione Lazio all’attenzione del consigliere Fabrizio Santori, se necessario sarà presentata una interrogazione al presidente Zingaretti. I cittadini di Ladispoli hanno diritto a dormire in santa pace, Trenitalia deve fornire spiegazioni convincenti su questa storia”.
Il consigliere Ardita ha anche annunciato che, insieme all’assessore ai trasporti Amelia Mollica Graziano, si interesserà a breve degli altri disservizi della stazione di Ladispoli. Come i bagni pubblici chiusi da oltre tre anni e le pensiline sui binari, distrutte dalla tromba d’aria dello scorso autunno e mai installate. Lasciando i pendolari sotto il solleone estivo e la pioggia invernale.
“E non dimentichiamo – conclude Ardita – il disagio causato dalla chiusura della sala di aspetto della stazione alle 20,30 dove è posizionata anche la biglietteria automatizzata. Dopo quell’orario trovare un biglietto del treno è praticamente impossibile in tutta la zona, i viaggiatori spesso si buscano delle salate multe dai controllori pur non avendo colpa. Siamo in estate, molte persone usufruiscono del treno fino a tarda sera, è un altro disservizio che l’amministrazione comunale intende far sanare all’azienda ferroviaria. Un problema che riguarda anche i pendolari che utilizzano i due treni della mattina delle ore 5,36 e 6,00 che non possono fare il biglietto rischiando la contravvenzione visto che la biglietteria apre verso le 6,30”.