Il comandante della municipale è andato su di giri chiedendo l’intervento dei Carabinieri.
LADISPOLI – Caos sabato pomeriggio ai giardini di via Firenze. Un gruppo di persone si erano riunite, a quanto pare, per dare vita a una riunione dei gilet arancioni. Sul posto si sono subito portati gli agenti della Polizia locale con il comandante della municipale, Sergio Blasi che in borghese ha chiesto le generalità dei presenti. Subito la situazione si è “infiammata” con il comandante della municipale che si è lasciato andare con parole forti, riprese in un video subito diventato virale sui social. Alcuni dei presenti ha risposto al comandante di essere a debita distanza e di indossare le mascherine. Il comandante è andato su di giri e ha chiamato i Carabinieri per chiedere supporto: “C’ho un deficiente che m’ha radunato cinquanta persone qui a via Firenze, siccome sta facendo lo st…. voglio verbalizzare tutti”, si sente nell’audio. I presenti sono stati sanzionati per assembramento e alcuni di loro per lo spostamento senza un valido motivo (risultavano residenti a Roma). Il comandante è andato su di giri e ha chiesto appoggio ai carabinieri. “C’ho un deficiente che m’ha radunato cinquanta persone qui a via Firenze, siccome sta facendo lo st…. voglio verbalizzare tutti. Il comandante della municipale Sergio Blasi, ha annunciato che spedirà una relazione alla Procura e un’altra Prefettura “perché si sono presentati come movimento politico quindi anche per una semplice assemblea avrebbero dovuto ottenere l’autorizzazione”. Secondo quanto riferito sempre dal comandante Blasi, molti dei presenti hanno fatto riferimento al generale Pappalardo scrivendo su facebook di essere presenti al raduno. Motivo per il quale saranno multati. E a commentare quanto accaduto sabato pomeriggio ai giardini di via Firenze è stato anche il generale Pappalardo tramite i suoi canali social: “Giuseppe Pino, vicepresidente dei gilet arancioni, rispettoso delle leggi anche se abusive, in una riunione tra militanti in un parco pubblico mantenendo le distanze necessarie e con le mascherine, insultato e offeso dal comandante dei vigili di Ladispoli”. E Pappalardo scrive ancora: “Seguiranno le denunce alla Procura della Repubblica”.