Con sentenza non definitiva del 31 maggio la Corte di appello di Roma ha accolto l’appello proposto dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale e ha annullato i lodi arbitrali che avevano condannato l’Autorità al pagamento di ingenti somme a Compagnia Porto di Civitavecchia S.p.A. in relazione alla mancata realizzazione della Darsena Energetica e Grandi Masse (ora denominata Darsena Mare Nostrum). La Corte di appello ha, altresì, nominato un CTU per verificare i maggiori oneri sopportati dall’Autorità in relazione alla mancata realizzazione dell’opera da parte di Compagnia Porto.
“Si tratta di un altro importante risultato – commenta il Presidente Pino Musolino – che non va solo nella direzione di un’ulteriore sostanziale riduzione del volume economico dei contenziosi con benefici effetti sul bilancio, ma imprime slancio alla realizzazione di un’opera fondamentale – la Darsena Mare Nostrum – che la Regione Lazio si è detta disponibile a finanziare con 50 milioni di euro e che si inserisce nella visione tracciata dal nuovo Piano di Sviluppo Strategico del porto, con l’obiettivo di creare quello sviluppo industriale del quale il nostro hub e il territorio hanno urgente bisogno”.
Il contenzioso avanti la Corte di appello è stato seguito dagli Avvocati Stefano Zunarelli, Andrea Zappalà e Ilaria Napolitano con il supporto e l’assistenza dell’Avvocato Fabrizio Losco e di tutto l’ufficio legale dell’ente.