L’Alberghiero di Ladispoli partecipa all’esercitazione nazionale della Protezione Civile di Civitavecchia
Tre giorni di esercitazioni a Civitavecchia per la Protezione Civile nazionale con l’obiettivo di mostrare alla cittadinanza le diverse attività del Dipartimento, fra cui tutte le procedure utili per l’allestimento di una tendopoli in situazioni di emergenza: è l’evento che si è svolto a partire da mercoledì 18 ottobre, cui hanno partecipato anche gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli (V KA e V KB) accompagnati dalla Prof.ssa Giovanna Albanese, Docente di Accogliente Turistica e Referente del Settore PCTO. Dal montaggio delle tende alla preparazione degli spazi relativi al servizio di refezione: cucina, area distribuzione pasti, mensa, magazzini delle derrate alimentari. Ma diverse sono state le simulazioni di criticità ed eventi calamitosi che hanno visto all’opera i volontari della Protezione civile coordinati da Valentino Arillo, Formatore e referente della colonna mobile, Gennaro Dicaterino, Presidente del Coordinamento V.A.B. Lazio, Laura Bordoni, Referente Segreteria, Luigi Iovine, Responsabile Logistica, Franco Nuzi, Referente della gestione del campo e Massimo Martelli, allestitore del campo. “Un’occasione straordinaria per rendere concreto il concetto di impegno civico, di solidarietà e di cittadinanza. – ha commentato la Prof.ssa Albanese – Troppo spesso tendiamo ad insegnare questi temi servendoci solo delle parole, ma partecipare dal vivo ad esperienze come quelle di oggi è molto più efficace e formativo. Basti pensare che diversi dei nostri ragazzi oltre ad aver partecipato alla preparazione dei pasti per le cucine da campo con lo chef Pierantonio, hanno scelto anche di rimanere a dormire nelle tende per comprendere fino in fondo tutti gli aspetti di un’eventuale situazione di emergenza”. Un evento che si è posto l’obiettivo di “entrare nei cuori e nelle menti dei giovani – ha sottolineato Mirella Galletta della Protezione Civile di Civitavecchia – perché le mani che aiutano sono sacre come le mani che pregano e le ultime generazioni rappresentano il nostro futuro”.
Durante i tre giorni è stato lanciato inoltre il sistema di allerta per la cittadinanza riguardante anche informazioni di carattere culturale o comunicazioni di servizio sui trasporti, le istituzioni scolastiche e altri temi di pubblica rilevanza. “Siamo molto soddisfatti dell’esito dell’iniziativa. – ha concluso la Prof.ssa Albanese – Abbiamo ricevuto i complimenti degli organizzatori per l’ottimo comportamento degli studenti e per la loro collaborazione. Un’esperienza entusiasmante, assolutamente da ripetere”.