L’ALTER-EGO O GUARDIANO. di Alessandro Spampinato (1^ parte)

Un pensiero quando viene ripetuto e soprattutto se enfatizzato o estremizzato dalle emozioni inizia a definirsi, a prendere una forma e ad esistere. La sua energia è appunto emotiva. Questa Forma-Pensiero normalmente rimane attaccata alla mente del suo stesso creatore suggestionandolo fino anche a ossessionarlo o a vessarlo. Nella malattia mentale ciò è molto comune e evidente ma nessuno è esente dai prodotti della propria mente. Le Forme-Pensiero con le loro rispettive cariche emotive tendono a non cancellarsi perché la mente sia conscia che inconscia è dotata di memoria. Esse si registrano, si impressionano e si accumulano. Possono essere rimosse dalla consapevolezza dell’ego ma in un istante possono essere rievocate e riaffiorare con tutta la loro potenza e intenzione. I ricordi di torti subiti, di tradimenti ricevuti, di delusioni e di violenze che abbiamo incontrato nel nostro cammino sin da quando eravamo piccoli si sono accumulati in un nostro riflesso mentale inconscio che la psicoanalisi chiama “Alter-Ego” o “Il Guardiano”. Esso è come un Ente che nella vita forgiamo con le nostre mentalità, vissuti e emozioni. Il nostro Guardiano siamo noi stessi, rappresenta le nostre esperienze e i nostri vissuti, le nostre passioni e i nostri desideri profondi, è un riflesso di chi siamo e siamo stati. In termini più mistici e tradizionali è il Corpo del Desiderio o del Karma, il nostro Ente del Bene e del Male, l’eco della nostra memoria psico-emotiva inconscia. La mente crea e se le nostre creazioni sono caricate di intenzioni, volontà e emozioni potenti posso assumere anche una forma, divenire una Entità energetica che può ossessionare la nostra vita, spaventarci nei sogni e bloccarci nel nostro percorso evolutivo psicologico-sociale quanto spirituale. Diverse tradizioni esoteriche lo descrivono come un essere alquanto minaccioso, custode della porta di accesso ai mondi sovrasensibili, che appare al discepolo per spaventarlo e respingerlo indietro nel mondo materiale occludendogli l’esperienza spirituale.

continua…