Nella serata di giovedì una delegazione di rappresentanti dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Ernesto Tedesco, della quale facevano parte anche i consiglieri Fabiana Attig, Matteo Iacomelli, Simona Galizia e Marco Piendibene ha fatto visita al Sig. Tarcisio De Paolis, proprietario dell’appartamento in Piazza Leandra, nel quale sono stati rivenuti i dipinti che riproducono la Stanza di Eliodoro del Vaticano, già oggetto di interventi di recupero e restauro dal 2011 e dichiarati nell’ottobre 2018 di interesse storico-artistico dal Ministero dei Beni e Attività Culturali.
La delegazione è stata accolta dai coniugi De Paolis e dal giornalista Alvaro Ranzoni, che da molti anni segue da vicino le attività legate alla valorizzazione dei dipinti. Lo stesso Ranzoni, nel corso della visita, ha riproposto l’affascinante tesi secondo la quale l’opera sarebbe in realtà il bozzetto finale di quella realizzata da Raffaello in Vaticano, sposando le convinzioni della storica dell’arte Nicole Dacos, considerata una delle maggiori esperte di Raffaello a livello mondiale, scomparsa ormai due anni fa, secondo la quale autore o coautore dei dipinti civitavecchiesi fosse il maestro del chiaroscuro Ugo Da Carpi, coevo di Raffaello e poi membro della sua bottega.
“Al di là delle problematiche legate alla datazione, che è materia di dibattito tra studiosi e storici dell’arte, – ha detto il Sindaco Tedesco – si tratta di un’opera che dovrà necessariamente essere valorizzata, perché diventi pienamente fruibile da parte dei civitavecchiesi e costituisca anche un polo d’attrazione per i tanti turisti, nell’ambito di un percorso di scoperta dei tesori che la nostra città ha conservato, nonostante i danni causati dai bombardamenti e dalla ricostruzione. La collocazione di quest’opera in un edificio privato e senza strutture che consentano il superamento delle barriere architettoniche non agevola l’ipotesi di musealizzazione, ma in questo senso sono convinto che tutti insieme, con il coinvolgimento anche della minoranza, potremo individuare soluzioni adatte, come succede già in altre realtà italiane e non solo. Intanto, nel ringraziare i signori De Paolis per i sacrifici che hanno affrontato finora per preservare i dipinti – ha concluso il primo cittadino – voglio rassicurarli sul fatto che non saranno più lasciati soli nell’affrontare una questione che interessa l’intera collettività.”
Comune di Civitavecchia
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