Territorio stretto nella morsa Raggi-Zingaretti: ci seppelliranno di monnezza.
Altro che buon anno: il 2020 rischia di essere quello della monnezza. Una valanga di rifiuti che da Roma ha messo il mirino su Civitavecchia. Artefice Virginia Raggi, certo. Ma complice Nicola Zingaretti. Proprio così: Roma Capitale ha “trovato” il sito per la discarica, avendo il pessimo gusto di farlo fuori dai propri confini comunali e in quelli di un altro Comune, Fiumicino, naturalmente al confine col Comune successivo (cioè Cerveteri). E per “premiare” la peggior sindaca della storia capitolina, il pavidissimo presidente della Regione Lazio ha pensato bene di confezionare un “prego, si accomodi” che nei fatti vedrà la discarica di Fosso di Crepacuore riempita all’inverosimile e per giunta per almeno due anni. Non solo buon 2020, quindi, ma addirittura buon 2021 ai civitavecchiesi, stretti in una mortale tenaglia formata da M5s (o i sopravvissuti di questa piaga biblica capitata all’Italia) e dal Pd, ormai con una leadership incapace di reagire al suo stesso tramonto (e non è un caso). Ma Civitavecchia non fa la sua bella figura. Certo, il sindaco Tedesco si è dannato l’anima per combattere questo mostro romano, ma ha scelto alleati sbagliati. Non già nel comprensorio, ma in quel Pierluigi Sanna, sindaco di Colleferro, che doveva combattere insieme a lui ma che s’è invece defilato, incassando il risultato politico della chiusura della sua discarica (a maggio a Colleferro si vota…) e scaricando quindi la monnezza proprio a Civitavecchia. E dire che a Tedesco l’accusa era stata quella di essersi scelto come alleato il mangime di ogni sardina, quel mostro di Matteo Salvini, “l’azionista della A2A che vuole mettere l’inceneritore”. Ecco, chi prova ancora anche vagamente a utilizzare tali termini meriterebbe di essere infilato con la testa dentro il primo mastello che capita. Perché Salvini è venuto a dire qui che l’inceneritore in questo territorio non ha senso, dall’alto dei 4000 euro (!) investiti in A2A (praticamente ogni vecchietto con la Panda è a questo punto più che un azionista della Fca?). Ma soprattutto perché il vero e solo pericolo ambientale in fatto di rifiuti su questo territorio continuano ad essere proprio i nemici di Salvini. Il che significa che i comitati “sòla” che ancora strepitano farebbero bene a vergognarsi, prima di essere sepolti con i rimasugli d’umido del Natale e Capodanno di tutti i civitavecchiesi, resti di capitone compresi. E allora? Allora auguriamoci di differenziare questa inutile paccottiglia, questo avanzo di cantina di ambientalisti da quattro soldi, strumentalizzati, buoni solo a riempirsi la bocca di slogan vecchi e stanchi e soprattutto inutili anzi utili a far passare mostri ben peggiori di quelli che loro stessi paventano. E cerchiamo invece di capire quali sono le prospettive da guardare per tutelare davvero la terra dove crescere i nostri figli. La battaglia va combattuta, anche se è oggettivamente una lotta impari mettersi contro il Comune di Roma, la Regione Lazio e soprattutto l’Area Metropolitana, laddove forse risiede il peccato originale di questa brutta storia. Per prendere spunto dai calendari cinesi, questi vorrebbero condannarci con il 2020 all’anno del gabbiano. Facciamo in modo (tanto si vota presto…) di mandargli a dire che la discarica possono farla a casa della Raggi. O di Zingaretti, che è la stessa identica cosa.