Largo della Pace, M5S: ”dopo più di quattro anni, il degrado e la disorganizzazione prendono il sopravvento”
CIVITAVECCHIA – «Tutti sappiamo che Largo della Pace non è un’area idonea all’accoglienza dei passeggeri. Tutti sappiamo che lo spettacolo che offriamo ai crocieristi in quell’area è da terzo mondo. A questo però dobbiamo inevitabilmente aggiungere lo stato di abbandono e la completa mancanza di organizzazione dovuta all’indifferenza delle istituzioni. In questo quadro abbiamo l’AdSP che si preoccupa di tenere tutti fuori dal piazzale perché la propria area deve essere vuota, così vuota da sembrare ben organizzata, mentre fuori la “casba”, caos totale, dovuto alla disattenzione di un’amministrazione comunale dotata addirittura di un assessore alla viabilità. Istituzioni incapaci di organizzare ad esempio il carico/scarico dei passeggeri e si limitano a posizionare una pattuglia della Polizia Locale nei pressi del varco, che priva di indicazioni può fare veramente ben poco. Un’amministrazione comunale incapace di interloquire con i vari protagonisti per evitare ad esempio che i parcheggi privati invitino i clienti a scaricare i passeggeri in aree dove si mette a rischio l’incolumità degli stessi e di chi si trova a transitare. Tanti disagi che in alcuni casi potrebbero essere leniti da piccoli interventi come la collocazione di segnaletica chiara e ben visibile, per evitare ad esempio che i pedoni transitino sulle aree riservate ai veicoli, o l’installazione di qualche pensilina per evitare che i tour operator siano costretti a lavorare senza una postazione con temperature che questa stagione hanno superato i 40 gradi all’ombra, oppure indicare chiaramente quali sono gli stalli sicuri presso i quali si possono effettuare operazioni di carico e scarico, magari permettendo ai veicoli di accedere su un circuito dedicato all’interno dell’invalicabile piazzale. Tutte soluzioni che hanno sicuramente bisogno di approfondimento e valutazioni, ma che allo stato attuale non sono neanche prese in considerazione da chi si autoconvince che questa città stia dando il meglio di sé su tutti i fronti, portuale e cittadino. Forse è arrivato il momento che qualcuno si svegli e cominci a lavorare per dare un minimo di dignità all’accoglienza turistica del porto crocieristico più importante d’Italia e non solo».