“Quando si parla di riduzione dell’orario di lavoro, non bisogna mai salutare favorevolmente le soluzioni proposte che non mantengono gli stessi parametri lavorativi: la Fisascat Cisl, in tutte le trattative nei cambi di appalto, chiede di assumere tutti i lavoratori/ci alle stesse condizioni economiche e normative cosi come previsto dall’Art. 4 lett.A del vigente CCNL imprese di Pulizia e Servizi Integrati Multiservizi e CIR. Pe:- raggiungere questo obiettivo riteniamo necessario adottare tutti gli strumenti previsti dal richiamato CCNL, ivi compreso la banca ore, o la flessibilità oraria. Riteniamo Grave la decisione, UNILATERALE, assunta dall’A.T.I. SGM/SCALA ENTERPRICE, che a soli 10 giorni dall’inizio dell’appalto intende disdire i contratti sottoscritti con i lavoratori/ci it giorno 3 aprile c.m. La rinuncia dell’azienda alla banca ore, motivata dal fatto che rappresenta un aumento dei costi, può essere considerato un enorme errore: strumento contrattuale che gestito e organizzato in maniera corretta armonizzerebbe i servizi, permetterebbe all’azienda un importante contenimento dei costi e cosa per noi di primaria importanza garantirebbe a tutti lavoratori/ci ii mantenimento del salario percepito. Non e intenzione di questa 0/S alimentare inutili e sterili polemiche, ma quando proposto dall’azienda, penalizza pesantemente tutti i lavoratori/ci, i quali rispetto al percorso iniziale avranno una maggiore decurtazione di orario, e di salario. In questi momenti difficili, i lavoratori vanno sostenuti e hanno il sacrosanto diritto ad essere correttamente informati circa lo stato della trattativa e mai, ribadiamo mai strumentalizzati”.
Nota stampa della Fisascat Cisl Civitavecchia.